Fondi Periferie Inclusive: un passo avanti verso una società più giusta e accessibile

Disabilità: al via i progetti del Fondo Periferie Inclusive per la realizzazione di progetti inclusivi

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Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino: dieci città protagoniste di un cambiamento epocale, grazie all’approvazione dei progetti presentati per il fondo periferie inclusive. Un’iniziativa dal valore inestimabile, che mira a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie, aprendo le porte a un futuro di maggiore inclusione e pari opportunità.

“Sono stati approvati tutti i programmi presentati per il Fondo Periferie Inclusive che ho fortemente voluto istituire nella legge di bilancio 2023 e che finanzia progetti virtuosi e di rete, a partire dai contesti più problematici e periferici in Comuni con popolazione superiore a 300mila abitanti, con uno stanziamento di 10 milioni di euro”.

Così il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli con l’ intento di annunciare l’approvazione di tutti i programmi presentati per il Fondo Periferie Inclusive. Un fondo da 10 milioni di euro istituito nella legge di bilancio 2023 per finanziare progetti virtuosi e di rete in comuni con popolazione superiore a 300mila abitanti. I progetti approvati spaziano dalla creazione di centri diurni per persone con disabilità alla realizzazione di percorsi pedonali accessibili, fino all’organizzazione di eventi sportivi e culturali inclusivi. Un ventaglio di proposte che mira a migliorare la vita delle persone con disabilità sotto ogni aspetto, favorendo la loro autonomia, la loro partecipazione sociale e la loro integrazione nella comunità.

Disabilità: il Governo investe nelle Periferie Inclusive per un futuro di pari opportunità

Un’ iniziativa estremamente importante, che rappresenta un’opportunità irripetibile per ripensare e riqualificare le periferie e rispetto alla quale il ministro delle Disabilità non ha potuto che esprimere parole di grande entusiasmo. L’obiettivo è trasformarle in luoghi di incontro, di condivisione e di crescita per tutti, abbattendo le barriere e costruendo una società più giusta e accessibile.

I progetti approvati spaziano dalla creazione di centri diurni per persone con disabilità alla realizzazione di percorsi pedonali accessibili, fino all’organizzazione di eventi sportivi e culturali inclusivi. Un ventaglio di proposte che mira a migliorare la vita delle persone con disabilità sotto ogni aspetto, favorendo la loro autonomia, la loro partecipazione sociale e la loro integrazione nella comunità.

Ma questo costituisce solo il primo passo di un lungo percorso. Ora è fondamentale dare seguito a queste buone intenzioni con azioni concrete, monitorando l’attuazione dei progetti e garantendo la massima efficienza e trasparenza nell’utilizzo delle risorse.

Sfida ambiziosa, collaborazione fondamentale: le dieci città verso un futuro inclusivo

Le risorse stanziate dal fondo periferie inclusive rappresentano un’opportunità irripetibile per le dieci città coinvolte. La sfida è ambiziosa, ma la collaborazione tra i diversi livelli territoriali di governo rappresenta la chiave di volta per il successo di questa iniziativa. Ed infatti, l’approvazione dei progetti è il frutto di un lavoro sinergico tra diverse realtà: enti locali, associazioni del territorio e cittadini coopereranno a dimostrazione di come l’unione di intenti e la condivisione di obiettivi comuni possa portare a risultati concreti.

Un esempio virtuoso che auspichiamo possa essere replicato in altre città d’Italia, per creare una rete di inclusione e di solidarietà sempre più ampia. L’impegno del Governo, la collaborazione delle istituzioni locali e la partecipazione attiva dei cittadini non possono che qualificarsi ingredienti necessari per costruire un futuro di maggiore inclusione e pari opportunità per tutti. Un futuro in cui le persone con disabilità non saranno più ai margini della società, ma parte integrante e attiva di una comunità coesa e solidale.

La responsabilità di tutti: cittadini, istituzioni e associazioni per una società più giusta

Le periferie inclusive non sono solo un sogno, ma una realtà possibile. L’impegno del Governo, la collaborazione delle istituzioni locali e la partecipazione attiva dei cittadini sono gli ingredienti necessari per costruire un futuro di maggiore inclusione e pari opportunità per tutti. Un futuro in cui le persone con disabilità non saranno più ai margini della società, ma parte integrante e attiva di una comunità coesa e solidale.

In conclusione, l’approvazione dei progetti per il fondo periferie inclusive rappresenta un passo avanti di grande valore. Un’iniziativa che ci ricorda l’importanza di non lasciare indietro nessuno e di costruire una società più giusta e inclusiva per tutti. Un impegno che richiede la responsabilità di tutti, cittadini, istituzioni e associazioni, per trasformare le nostre città in luoghi davvero accessibili e accoglienti per tutti. L’invito è a seguire con attenzione l’evoluzione di questa iniziativa e a partecipare attivamente alla costruzione di un futuro migliore per le persone con disabilità e per le loro famiglie.

Veronica Esposito

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