Dei giovani in Montana portano in causa lo stato americano per aver negato loro il “diritto ad un ambiente pulito e sano”. Il risultato del processo potrebbe avere degli effetti oltre i confini sul tema dei diritti ambientali.
Held vs State of Montana è il primo caso costituzionale sul clima ad andare a processo. Il 13 marzo 2020, 16 giovani da tutto lo stato del Montana (età compresa tra i 5 e i 22 anni) si sono appellati per fare una causa costituzionale in difesa dei propri diritti ambientali.
I giovani sostengono che i funzionari favoreggino “un sistema energetico basato sui combustibili fossili, che sta contribuendo alla crisi climatica, violando il loro diritto ad un ambiente pulito e sano; cercare sicurezza, salute e felicità; e alla dignità individuale e alla pari tutela della legge.” Inoltre, il sistema energetico dei combustibili fossili dello stato sta degradando e esaurendo le risorse protette dalla costituzione del Montana, tra cui l’atmosfera, i fiumi, i laghi e la fauna selvatica.
I diritti ambientali nella costituzione dello stato del Montana
La costituzione dello stato risale al 1972 e garantisce i diritti ambientali:
Lo stato e ogni persona devono mantenere e migliorare un ambiente pulito e sano nel Montana per le generazioni presenti e future.
Mette così i diritti ambientali al livello dei diritti fondamentali ponendoli avanti alla libertà di parola e di religione. Questa garanzia costituzionale indica che questa causa ha delle basi solide per poter convincere il giudice.
Negli Usa i singoli stati propongono emendamenti ambientali alle costituzioni.
Con l’emendamento del 1971 lo stato della Pennsylvania ha aggiunto i diritti ambientali alle propria costituzione:
Le persone hanno diritto all’aria pulita, all’acqua pura e alla conservazione dei valori naturali, paesaggistici, storici ed estetici dell’ambiente.
Nel 2021, invece, New York è stato il terzo stato ad approvare un emendamento costituzionale ambientale.
In alcuni stati ricchi di combustibili fossili come Texas o New Mexico le proposte per rendere le costituzioni più ambientaliste non sono state un successo.
La sentenza, prevista per oggi, 23 giugno, a prescindere dall’esito, sarà emblematica a livello nazionale ed internazionale nel campo della rivendicazione dei diritti legati all’ambiente.