Nei giorni scorsi Forza Nuova aveva annunciato di voler vigilare alla messa di don Biancalani per controllare “la cattolicità del parroco“. Cattolicità messa in discussione per una foto postata su Facebook che ritrae dei giovani africani sorridenti in piscina. Sommerso di insulti, don Biancalani aveva risposto ai razzisti in un’intervista a Ultima Voce.
Il vescovo di Pistoia non cede alle minacce di Forza Nuova
Il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli all’apparenza sembra cedere davanti alle minacce di Forza Nuova. Domani infatti a Vicofaro la messa sarà presieduta dal Vicario Generale. Don Biancalani sarà però presente, perché non si tratta di una resa da parte della diocesi, bensì di una forma di tutela nei confronti del parroco e dell’intera comunità parrocchiale .
Le minacce di Forza Nuova vengono considerate dal vescovo “uno scherzo di cattivo gusto, che ha oltrepassato i limiti“. In un post di Facebook, la diocesi di Pistoia ha riportato le dichiarazioni del vescovo, che ricorda: “sull’operato di un prete, sul suo insegnamento e la sua azione pastorale, giudice è il vescovo“.
La SS. Eucarestia non deve diventare “teatro di contese e di lotta“. Perché “a Messa si va esclusivamente per partecipare con fede al divino sacrificio, ricevere la grazia di Cristo e imparare a vivere nell’amore fraterno. Ogni altra finalità ha qualcosa di sacrilego“. Lo stesso don Biancalani ha dichiarato a Repubblica che se i militanti forzanovisti “si presenteranno con simboli e bandiere li caccerò fuori a calci, altrimenti sono liberi di entrare“.
Quindi qualsiasi manifestazione politica all’interno della chiesa non sarà ben accetta. Né di destra né di sinistra. Il segretario provinciale del Pd, Riccardo Trallori, aveva infatti invitato tutti i pistoiesi a partecipare alla messa di don Biancalani “con noi, esponenti del Partito Democratico“. Ma secondo il vescovo “anche chi si contrappone a queste inqualificabili intenzioni, non può scegliere modi che ledono la sacralità dell’Eucarestia“.
Camilla Gaggero