Di diete veloci per affrontare il Natale ormai è pieno il web. Ma come funzionano davvero? Impariamo come perdere chili in modo permanente senza compromettere la salute.
Dicembre è ormai arrivato e come ogni anno tante saranno le persone alla ricerca di diete veloci per affrontare il Natale e combattere i chili di troppo che accompagnano le festività.
Negli ultimi anni i rimedi suggeriti dai media sono davvero tantissimi, come tanti sono i cibi considerati detox, low carb, acceleratori del metabolismo che il mercato ogni giorno propone. Diete promosse come efficaci riempiono le riviste e il web, basti pensare alla dieta Dukan, alla dieta chetogenica, alla paleodieta, al digiuno intermittente ecc… . Sicuramente le più seguite sono le diete veloci ovvero piani alimentari che promettono una grossa perdita in peso in tempi ristretti.
Ma quali sono le differenze tra una dieta e l’altra? Qual è la più efficace?
Per poter rispondere a queste domande bisogna capire alcune leggi che regolano il corpo umano.
Il corpo umano come macchina
Il corpo umano va immaginato come una macchina.
Per poter funzionare, il corpo necessita di carburante, ovvero gli alimenti.
Gli alimenti per definizione sono sostanze o miscele di sostanze in qualsiasi stato della materia e con struttura lavorata o non lavorata, destinata ad essere ingerita dall’uomo.
Gli alimenti sono costituiti dai famosi macronutrienti ovvero gli oramai sdoganati carboidrati, proteine e grassi; e micronutrienti che sono le vitamine, sali minerali e oligoelementi. Sia i macronutrienti che i micronutrienti sono essenziali per il corretto funzionamento dell’intero organismo ma ciascuna componente deve essere assunta nella giusta dose.
L’energia che usa il nostro corpo per funzionare, come per tutti i tipi di energia, si misura in calorie. Ognuno di noi ogni giorno per poter vivere e compiere attività utilizza un certo quantitativo di energia e quindi di calorie. In media, un adulto, consuma tra le 1500 e le 2000 calorie. Ne consegue che ogni persona avrà un diverso consumo energetico che dipenderà da tantissimi fattori come età, sesso, attività compiute nell’arco della giornata.
Quante calorie hanno gli alimenti?
Se le calorie si assumono dagli alimenti significa che ognuno di questi ne possiede una quantità. Nel dettaglio tutti i carboidrati come tutte le proteine, posseggono per ogni grammo 4 calorie mentre i grassi posseggono per ogni grammo 9 calorie.
Se questi sono i valori e tutti sono importanti, quello che influisce nelle diete è proprio la quantità!
Tutte le diete lavorano su questo parametro, ma capiamo esattamente cosa significa.
Per spiegarci meglio
A titolo esemplificativo consideriamo un individuo non affetto da patologie specifiche. Questo individuo conduce una vita sedentaria, la cui attività principale è lavorare legato ad una scrivania per tante ore al giorno. Supponiamo che assuma ogni giorno 1500- 2000 calorie. Le calorie consumate dall’organismo saranno limitate al funzionamento dello stesso (respirare, digerire, battito del cuore ecc…) e alle poche attività che il soggetto compie. Il metabolismo consumerà tra le 1200-1300 calorie in media al giorno. Le calorie di differenza saranno un surplus che il corpo tenderà a conservare. L’uomo è un animale, per cui anche se ha creato una società avanzata da ogni punto di vista, continuerà a rispondere alle leggi naturali. Come tutti gli animali accumulerà il surplus come riserva per periodi di carestia. Ma soprattutto in occidente, negli ultimi anni, grossi problemi legati alla mancanza di cibo non ci sono stati. Il nostro individuo se ogni giorno continuerà ad assumere più calorie di quelle di cui ha effettivamente bisogno conducendo una vita sedentaria, tenderà ad accumulare l’eccesso che a lungo andare lo porterà ad ingrassare.
Viceversa, se il nostro individuo compie una vita attiva praticando sport ogni giorno o facendo un lavoro fisicamente faticoso come il muratore, avrà probabilmente un metabolismo che utilizza 2500-3000 calorie. In questo caso bisognerà che aumenti le quantità di cibo per poter rispondere agli sforzi. Se la quantità di cibo assunta è inferiore all’effettiva domanda del corpo, essendo questo programmato per sopravvivere alle carestie, si comporterà limitando al minimo le sue attività. Ciò porta a comportamenti compensatori inconsci (poca voglia di muoversi, nessun gesto frenetico, pigrizia, poca forza) mirati al risparmio delle calorie.
Qualche consiglio utile
Le strategie per poter consumare il surplus calorico in caso di soggetti non affetti da specifiche patologie sono essenzialmente due. La prima è aumentare il consumo calorico nella giornata. Per esempio si può scegliere ove possibile di andare a lavoro a piedi invece che in auto, usare le scale invece che l’ascensore, camminare o correre o andare in palestra. La seconda è diminuire le calorie. Non significa non mangiare e soffrire la fame o escludere alcuni alimenti perché considerati “grassi”. Nessun alimento è “grasso” o “magro” come sostengono molte diete veloci sul web, ma tutto dipende dalle quantità che consumiamo di un determinato cibo. Anche i cibi venduti come light o low fat se consumati in quantità eccessive portano ad un surplus calorico. Eliminare con criteri personali una o più tipologie di cibo è insensato oltre che insostenibile per lunghi periodi e può causare seri problemi di salute.
Il metodo
Se si vuole iniziare un percorso per perdere o prendere qualche chilo è importante avere un’idea di quante calorie al giorno si consumano. Online sono disponibili tanti calcolatori che ci permettono di stimarle.
Tante volte si sentono commenti tipo “io mangio pochissimo, non capisco perchè non dimagrisco”. La risposta è nella qualità del cibo mangiato, infatti non è detto che mangiare poco significhi mangiare bene.
Può aiutare in un primo periodo imparare a conoscere quanto mangiamo e cosa mangiamo tramite un diario alimentare.
A cosa serve un diario alimentare?
Un diario alimentare è un semplice quaderno in cui si annota tutto ciò che si mangia nell’arco della giornata. Per ogni alimento bisogna indicare quanti grammi se ne mangiano. Successivamente, queste quantità devono essere moltiplicate per 4 in caso di carboidrati o proteine e per 9 nel caso di grassi. Per semplificare il tutto sono disponibili delle app in cui il procedimento è automatico. L’utilizzo di un diario alimentare può essere molto utile per prendere coscienza oltre della quantità di cibo ingerito ma anche della qualità! Sapere se si ingeriscono più grassi o zuccheri di quanto si dovrebbe rende consapevoli delle proprie abitudini alimentari.
Inoltre, prendere nota di ciò che si mangia permette di capire se si hanno eccessi o carenze di qualche elemento e quindi intervenire nell’immediato.
Un diario alimentare aiuta a programmare i pasti. Di conseguenza aiuta a fare compere in modo attento evitando l’acquisto basato su colori o messaggi delle etichette delle confezioni. In breve tempo riempire i carrelli di alimenti di cibi nutrienti e sani diventerà routine.
In questo modo il cibo diventerà un amico e non più un incubo. Una potente arma per contrastare tanti problemi di salute oltre che i falsi miti diffusi dalle tante diete veloci.
L’ingrediente segreto
Importante per qualsiasi percorso di dimagrimento è il tempo. Purtroppo le diete veloci o i bibitoni dimagranti proposti ogni giorno non possono aiutare efficacemente. Accelerare il metabolismo per perdere chili in un tempo molto breve non è metabolicamente possibile. I chili persi con questi metodi sono fondamentalmente liquidi, che si possono perdere anche bevendo più acqua, tisane o simili. Il peso perso in questo modo si riacquisisce in pochissimo tempo. Non ci sono scorciatoie, ci vuole solo pazienza e qualche mese di tempo. L’unica cosa che può aiutare a consumare più velocemente quelle calorie in eccesso è il movimento.
Per perdere peso come anche per prendere qualche chilo è importante fare attenzione. Il cibo deve essere nostro amico e per nessuna ragione al mondo deve divenire un ossessione o una punizione.
Per il proprio benessere alimentare è sempre consigliato rivolgersi a nutrizionisti o dietologi, onde evitare di incorrere in errori che a lungo andare possano compromettere la salute.
Volersi bene ed essere in salute è l’obiettivo primario sempre!
Buoni propositi
Per queste festività ormai è tardi per ricorrere a diete veloci. Dopo due anni di pandemia cerchiamo di vivere questo periodo con gioia. Godiamoci la famiglia, i nostri cari e guardiamo il cibo come parte di tutto questo e non con paura.
La dieta dopo la Befana!
Silvia Conforti