Una nuova interessante ricerca finanziata dal National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, dimostra che anche il quesito “dieta vegetariana o carne?” non ha una risposta semplice ed univoca.
La ricerca è stata pubblicata su Nature medicine.
Innanzitutto va chiarito che non è un tipo di ricerca, se ne esiste una, che vuole dare indicazioni immediatamente traducibili in una dieta.
Inoltre va rilevato che lo studio è stato svolto su un campione di sole venti persone (11 uomini e nove donne) ma in un ambiente fortemente controllato.
Ambiente controllato che da un lato rinforza l’attendibilità dei risultati anche se derivano da un piccolo campione e dell’altro rinforza il concetto che qualsiasi indicazione vada presa con le molle prima di trasporla in una dieta che non avviene in condizioni altrettanto controllate.
I partecipanti allo studio infatti erano in regime di ricovero.
A ciascun partecipante è stata somministrata una dieta vegetariana ricca di carboidrati e povera di grassi per due settimane seguita da una basata sulla carne (e dunque ricca di grassi) e povera di carboidrati (essenzialmente una dieta chetogenica) per altre due settimane.
A tutti sono stati somministrati tre pasti al giorno più snacks, senza limitazioni sulle razioni.
La vulgata comune è che la dieta ricca di grassi apporti più calorie e questo naturalmente tende ad essere vero calcolando l’apporto di ciascun boccone di cibo, d’altro canto è stato osservato che una dieta ricca di zuccheri porti a sbalzi di glucosio e insulina nel sangue che si traducono in aumento dell’appetito e a mangiare in eccesso.
La presente ricerca ha fornito alcune interessanti informazioni su questi temi del confronto tra dieta vegetariana e carnivora:
_ la dieta povera di grassi portava ad assumere dalle 550 alle 700 calorie in meno al giorno;
_ con entrambe le diete si perdeva peso, ma solo con quella povera di grassi, cioè la vegetariana, la perdita di grasso corporeo diventava significativa;
_ dal punto di vista della sazietà e godimento dei pasti non c’era differenza;
quindi avremmo già due delle precedenti assunzioni sfidate da questi risultati, sembrerebbe che non sia sempre vero che gli sbalzi di glucosio ed insulina propri della dieta ricca di carboidrati portino a mangiare di più e sembrerebbe che una dieta basata sulla carne non porti necessariamente ad ingrassare.
La ricerca suggerisce che i meccanismi che portano a mangiare più del dovuto vanno al di là del dualismo vegetali/carne. Il fatto che tutti i cibi somministrati ai partecipanti (in entrambe le diete) fossero cibi poco trattati se lo mettiamo in relazione con uno studio dell’anno scorso proveniente dal laboratorio di Kevin Hall (autore senior di questa ricerca) che affermava che una dieta mista di grassi e carboidrati ricca di cibi ultra-processati portava a guadagno di peso rispetto a una dieta simile basata su cibi meno lavorati, dimostra che le risposte su come mangiare sano non sono univoche e la domanda dieta vegetariana o carnivora non è la fondamentale del mangiare sano.
Roberto Todini