Lo studio pubblicato pochi giorni fa (l’11 luglio) su Scientific reports riporta i risultati di uno studio effettuato alla Ohio State University. il risultato evidenzia un ruolo protettivo dei pomodori nei danni indotti da esposizione ai raggi UV (ultravioletti) nei topi, o perlomeno nei maschi, dimezzando lo sviluppo di tumori della pelle.
Sì avete letto bene, questa azione protettiva avviene negli individui di sesso maschile, ma, care amiche, prima di farvi prendere da rigurgiti vittimisti “ecco i maschi hanno tutte le fortune!” tirate un sospiro di sollievo, perchè questa azione protettiva andrebbe a riequilibrare uno squilibrio a sfavore del sesso maschile, infatti studi precedenti avevano dimostrato che i topi maschi esposti ai raggi UV sviluppano più precocemente tumori della pelle, più numerosi e più aggressivi.
Come si è svolto lo studio sulla dieta anticancro della pelle a base di pomodori e i risultati
I topi sono stati nutriti con una dieta che conteneva un 10% di polvere di pomodori per 35 settimane, poi sono stati esposti agli UV. I topi nutriti con la polvere di pomodoro hanno sviluppato il 50% in meno di tumori rispetto agli altri.
Va specificato di che tipo di tumori si tratta, non stiamo parlando del terribile melanoma, ma di altri cancri della pelle, indotti dagli ultravioletti, che raramente sono mortali ma che sono molto costosi per il sistema sanitario e lasciano i pazienti sfigurati, inoltre sono in continua crescita, negli USA i casi annuali superano quelli di tumore del seno, della prostata, del colon e dei polmoni sommati.
Ipotesi sui componenti che svolgono l’azione protettiva anticancro
Studi precedenti avevano dimostrato che mangiare pomodori aiuta a recuperare più velocemente da scottature solari, la funzione riparatrice è stata attribuita ai carotenoidi e in particolare al licopene, però considerato che somministrare pomodori funziona meglio che somministrare integratori a base di licopene fa supporre che ci siano altra sostanze in gioco. Nel presente studio i ricercatori hanno notato che i topi nutriti con pomodori di tipo Tangerine (quelli arancione) che sono più ricchi di licopene biodisponibile sono stati più protetti solo in maniera statisticamente non rilevante, il che sembrerebbe confermare che l’azione protettiva non è svolta solo dal licopene.
La ricercatrice Jessica L. Cooperstone, coautrice dello studio, precisa che il cibo non è un farmaco, non si possono guarire i tumori con la dieta, ma con una dieta adeguata assunta per una vita si può fare molto per alterare il corso dello sviluppo di certe malattie.
Roberto Todini