Diego Fusaro, per gli amici Antani, è riuscito ancora una volta a far parlare di sé.
Diego Fusaro è noto, tra le altre cose, per aver coniato una serie di neologismi, il più famoso e assordante dei quali è Turbocapitalismo (per il filosofo, “turbo” è un prefisso dispregiativo) e per utilizzare un linguaggio talmente ridondante e macchinoso da lasciare la sensazione, in chi lo segue, di non aver capito una parola, tantomeno il concetto espresso (ammesso ci sia sempre qualcosa da capire).
Non è la prima volta che il saggista e filosofo (ma anche docente, editorialista ed opinionista) allievo -metaforicamente parlando e a suo dire – di Hegel e di Marx, lancia una provocazione in rete parlando dal proprio profilo twitter.
Un paio di anni fa, per fare solo un esempio, si era scagliato contro il progetto Erasmus.
Abbiamo tolto la leva obbligatoria e abbiamo messo come nuova naia l’Erasmus, per rieducare i giovani al globalismo post-nazionale. Di modo che essi abbandonino ogni radicamento nazionale e ogni residua identità culturale e si consegnino senza coscienza infelice all’erranza planetaria, all’espatrio permanente, al moto diasporico globalizzato e alla centrifugazione postmoderna delle identità. I pedagoghi del mondialismo possono così, con profitto, imporre ai giovani femminilizzati la nuova postura cosmopolita no border.
La fidanzata
L’estate scorsa siamo stati deliziati dalla sua fidanzata, Aurora Pepa, che in un’intervista si era confessata, in maniera tanto candida quanto disonesta.
Arriverò vergine al matrimonio – dice Aurora Pepa – Sono vergine anche nel segno zodiacale. Lui legge sempre Hegel e basta. Non abbiamo mai fatto l’amore, davvero. Se sono sottomessa? Si, esatto
La dichiarazione altro non era che il preludio all’uscita dell’ultimo libro del filoso Il nuovo ordine erotico. Elogio dell’amore e della famiglia. A febbraio di quest’anno, infatti, i due hanno annunciato di essere in dolce attesa. Verosimilmente, Fusaro deve aver accantonato Hegel per tirare fuori la Guida per padri turboincasinati.
Il tweet che ha suscitato polemiche
Due giorni fa, infatti, pubblica un tweet in risposta alla campagna #iocambio, lanciata l’estate scorsa da Isabella Musacchia con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla mancanza dei fasciatoi nei bagni pubblici per uomini.
Nel suo tweet, Fusaro parla di “svirilizzazione” dell’uomo.
Prosegue la campagna di svirilizzazione dell'uomo da parte del turbocapitalismo, che ci vuole tutti femminilizzati. E voi siete così pazzi da pensare che il problema sia la cultura islamica? Il problema è il suicidio ridicolo dell'occidente. pic.twitter.com/rJenk8HbgR
— Diego Fusaro (@DiegoFusaro) May 9, 2019
Le risposte al tweet
Sono migliaia le risposte al tweet e, come è tipico della rete, si spazia dall’insulto al tentativo di far ragionare il futuro papà su quanto affermato. Anche Peter Gomez invita Fusaro alla ragionevolezza, in modo pacato, oserei dire “paterno”.
Scusa Diego cosa c’è di poco virile nel cambiare un pannolino? Trovo invece che se uno porta in giro il suo bimbo o la sua bimba è utile ilfasciatoio nel bagno degli uomini. Cerchiamo per favore di ragionare. Anche perché quando avrai figli te ne renderai conto pure tu
— Peter Gomez (@petergomezblog) May 10, 2019
Oltre a non considerare l’aumento delle famiglie arcobaleno, i tanti padri separati o che, banalmente, si trovano nella circostanza di doversi occuparsi da soli dei figli, secondo Antani cambiare un pannolino renderebbe l’uomo meno maschio. Non più partecipe, più responsabile, più amorevole…
Roberta Sanzeni
Per dirla sinteticamente, con le parole di Parenzo “io credo (temo) che non ci faccia, che sia davvero così (stupido) “
È verosimile, ma non consola, anzi!