Nel pomeriggio il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha ricevuto dai carabinieri un documento attestante l’iscrizione al registro degli indagati. Il reato: sequestro di persona aggravato dei migranti sulla nave Diciotti. Il vicepremier ha prontamente commentato la situazione sui social.
Il tribunale dei ministri ha ricevuto dalla Procura di Palermo il fascicolo d’indagine sul caso Diciotti. Il tribunale ora ha tempo 90 giorni per svolgere le indagini preliminari nei confronti del vicepremier Matteo Salvini. In seguito la vicenda potrebbe essere archiviata o si arriverebbe a procedere nei confronti del ministro dell’Interno. Oggi pomeriggio (7 Settembre) i carabinieri hanno consegnato a Matteo Salvini una busta contenete l’avviso di iscrizione al registro degli indagati per il reato di sequestro di persona aggravato, con riferimento alla vicenda della nave Diciotti.
Il vicepremier ha aperto la busta e commentato il documento con un video in diretta, rispondendo in maniera ironica:
Grazie.
Grazie ai magistrati, grazie al procuratore di Palermo, grazie al procuratore di Agrigento, grazie al procuratore di Genova, grazie a tutti. In questo modo mi date solo più forza.
Il testo del documento
Al Sig. Ministro degli Interni Sen. Matteo Salvini
Ill.mo signor Ministro,
è mio dovere infomarLa, ai sensi dell’art. 6 Legge Costituzionale n,1 del 1989, che quest’Ufficio (Procura di Palermo), in data odierna ha richiesto allo speciale Collegio previsto dall’art. 7 L. Cost. citata, costituito presso il Tribunale di Palermo, di procedere ad indagini preliminari nei Suoi confronti in ordine al reato di cui agli artt. 81 e 605, commi 1, 2 n. 2 e 3, codice penale commesso in territorio siciliano fino al 25 Agosto 2018.
Trattasi come noto del procedimento conseguente alle vicende relative alla privazione della libertà personale in pregiudizio di numerosi migranti, trattenuti sul pattugliatore della Guardia Costiera italiana “U. Diciotti”, fino alla data su indicata.
La informo altresì che la S.V. potrà esercitare le facoltà indicate nel già citato art. 6 e nella legge 5 Giugno 1989, n. 219.
Il Procuratore della Repubblica
Francesco Lo Voi
Il commento in diretta di Matteo Salvini
“Apro la busta in serenità, non mi ritengo un sequestratore, un eversore, un molestatore, un pericoloso assassino, delinquente, razzista. Magari mi assolvono, non voglio essere pessimista. Apriamola insieme!”
Matteo Salvini continua la sua politica social, aprendo e commentando l’avviso ricevuto tramite una diretta Facebook. “Per me è un’esperienza nuova, è voglio condividerla con voi che mi state seguendo.” afferma il ministro ai 25000 utenti connessi.
Continua leggendo il testo del documento: “Reato commesso fino al 25 Agosto 2018? Dovrebbe essere il famoso sequestro di persona, aggravato dal fatto che io sia un pubblico ufficiale, che a bordo ci fossero dei minori e che io abbia continuato per più giorni il reato. Io avrei privato della libertà personale questi migranti, che però sono scomparsi, scappati! Non vogliono stare in Italia, scappano, e io li avrei sequestrati?”
Nel suo commento il vicepremier tira in ballo anche altre vicende, come quella dei fantomatici 49 milioni: “L’altra sentenza in cui mi sequestrano soldi che non ci sono, mi sequestrano conti correnti che non ci sono, per eventuali errori commessi 10 anni fa. Mi viene il dubbio che sia qualcuno stia cercando di fermarci. Ma non ci riusciranno.”
Conclude infine: “Sono preoccupato? No. Sono Spaventato? Men che meno. Non ho tempo da passare con gli avvocati, mi pagano e per difendere la nostra sicurezza. Rischio fino a 15 anni? Venitemi a trovare a San Vittore con delle arance. E se domani dovesse arrivare un’altra nave carica di clandestini, in Italia non sbarcherebbe comunque.”
La risposta a Salvini
Lo show di Salvini indagato non è sicuramente passato inosservato. Pronta è stata la risposta dell’ex-premier Matteo Renzi, che su Facebook scrive: “Le dichiarazioni di Salvini sono farneticanti. Come al solito mi tira in ballo e cerca di fare la vittima. E attenzione: Salvini butta tutto sulla questione immigrazione per un preciso calcolo politico. Lui sa che la Lega deve restituire 49 milioni di euro. Sa che c’è una sentenza. E sa che gli italiani non perdonano chi ruba i propri soldi. Quindi prova a diventare un martire e cerca lo scontro coi magistrati siciliani. Che vergogna!”
Si esprime anche il ministro della Giustizia, il grillino Alfonso Bonafede: “Salvini rievoca toghe di destre e di sinistra, una cosa fuori dal tempo. Chi parla di cambiamento non può pensare di far tornare l’Italia alla Seconda Repubblica“.
Le nuvole si stanno addensando nel cielo sopra il Governo. Sta arrivando una tempesta?
Marco Giglia