Chi di noi non ha mai giocato a carte coi nonni? E durante la partita edulcoravano quei momenti con manicaretti, proverbi e strani consigli: “metti sempre la maglietta della salute!”; “prendi la limonata calda con sale e limone”. Ecco a voi un articolo su un “estratta” di proverbi e dicerie commentati scientificamente. Buona lettura!
DICERIE ANTICHE E PROVERBI ANTICHI
– LE DICERIE-
- il gatto nero porta sfiga: il nero è il colore del lutto nella cultura occidentale, molti gatti vanno vicino ai morenti aspettando la scarica di calore che cedono quando esalano l’ultimo respiro.
- la maglia di lana è la maglia della salute: la lana è un isolante termico, trattiene il calore corporeo in inverno, isola il calore esterno in estate, assorbe il sudore e ci rende immuni agli spifferi e mantenendoci freschi.
- l’alcool sulla pancia dei bambini con la febbre: l’alcool evapora a temperature più basse dell’acqua, quindi, sottrae energia termica al corpo per evaporare.
DICERIE ANTICHE E PROVERBI ANTICHI
-I PROVERBI-
- “Con l’occhio del padrone ingrassa il cavallo”: molti animali domestici percepiscono l’affetto tramite lo sguardo.
- “Bacco, Tabacco e Venere, riducon l’uomo in cenere”: che il vino e il tabacco potesse far male è stato dimostrato dalla scienza solo dal 900.
- “Buon sangue non mente”: solo negli ultimi anni la scienza ha dimostrato l’eredità del patrimonio genetico.
- “Can che abbaia non morde”: il cane ringhia per avvertire, poi comincia a mordere, avvicinandosi sempre più alla gola, o ai testicoli, per fartene andare, altrimenti da il colpo finale.
- “Una buona memoria e un intelletto acuto si trovano di rado in una sola testa”: molti studi dimostrano che le persone molto intelligenti tendono a dimenticare per apprendere cose nuove.
- “Attenti al cane che tace, non a quello che abbaia”: alcuni cani si fingono tranquilli per fare lo scatto aggressivo quando la preda è vicina.
- “La goccia scava la pietra”: se le gocce si susseguono rapidamente, la pietra non scaricare tutto l’impatto delle singole che quindi si accumula sempre di più generando, con gli anni, un effetto trivella responsabile dell’erosione delle rocce.
Daniel Pastore