Salvator Mundi, il ritratto di Cristo realizzato da Leonardo da Vinci, è stato venduto a $ 450,3 milioni da Christie’s a New York, superando di molto la stima presupposta prima dell’asta. La cifra dell’acquisto ha frantumando il record mondiale di qualsiasi altro lavoro artistico venduto in un’asta, il primato apparteneva a Les femmes d’Alger di Pablo Picasso, venduto per 179,4 milioni di dollari nel maggio del 2015.
Jussi Pylkkanen, presidente globale di Christie’s e banditore dell’evento, ha dichiarato:
“È stato un momento in cui tutte le stelle si sono allineate, e penso che Leonardo sarebbe molto contento. Ora dovrei appendere il mio martelletto.”
Salvator Mundi (Salvatore del mondo) è alto circa 66 centimetri, mostra Cristo vestito in abiti rinascimentali mentre alza la mano in una benedizione e tenendo una sfera di cristallo. Si pensa risalga al 1500 circa ed è uno dei 16 originali da Vinci verificati esistenti.
La prestigiosa opera era di proprietà del Re Carlo I, ma la sua ubicazione negli anni seguenti non è molto chiara finché non fu acquistata nel 1900 da un collezionista britannico, quando non si pensava fosse opera di da Vinci, ma di uno dei suoi allievi.
Fu venduto nuovamente nel 1958 e poi di nuovo nel 2005. A quel punto fu gravemente danneggiato , ma i nuovi proprietari, un gruppo di mercanti d’arte che pagarono meno di £ 7.600 per il dipinto, lo restaurarono e lo documentarono come un’opera autentica di Leonardo.
Il suo proprietario prima dell’ultima asta era il miliardario Dmitrij Rybolovlev, la quindicesima persona più ricca della Russia, che nel 2013 lo comprò per 127 milioni di dollari durante una vendita privata.
Nessuna notizia sul nuovo legittimo proprietario, che ha acquistato un quadro non universalmente attribuito alla mano di Leonardo da Vinci, ripulito e ridipinto così tante volte da sembrare contemporaneamente nuovo e antico. Parere contrastante con la Christie’s che insiste sul fatto che la pittura è autentica definendola:
“La più grande riscoperta artistica del XX secolo”.