DescriVedendo, il progetto inclusivo che rende l’arte di tutti

L’arte e i luoghi della cultura sono patrimonio di tutti? Se sì allora tutte le persone che lo desiderano dovrebbero avere la possibilità di frequentare questi luoghi e di conoscerli. Ma chi ha una disabilità visiva, come fa a vedere le opere d’arte che lo circondano? Ci pensa DescriVedendo

Si tratta di un progetto promosso dall’Associazione Nazionale Subvedenti – odv e che ha raggiunto i principali musei milanesi. Lo scopo è avvicinare persone cieche o ipovedenti alla cultura e renderla veramente inclusiva e accessibile da tutti.

Grazie alle moderne tecnologie odierne, un qualsiasi testo può essere letto dalla cosiddetta voce sintetica e permettere ai non vedenti di ascoltarlo. Ma di fronte a un’immagine, come è possibile farla “vedere” a tutti? Basterebbe che qualcuno la descriva. Così, una persona ipovedente all’interno di un museo, potrebbe chiedere a un visitatore di passaggio di prestarsi a raccontare l’opera.

Quando leggiamo un testo ci hanno insegnato che è obbligatorio partire dall’alto verso il basso, da sinistra verso destra. Inoltre, se chiedessimo di leggere lo stesso testo a persone diverse, il contenuto non cambierebbe minimante. Ben diverso se chiedessimo di descrivere un’immagine: alcune persone partirebbero dal centro, altre dal fondo, parlerebbero del soggetto raffigurato, ma magari dimenticheranno di precisare la posizione o i colori; chi sarà più prolisso, chi più sintetico, chi inserirà opinioni personali… Le differenze sarebbero enormi.

Descrizioni standard e certificate

Il team di DescriVedendo ha elencato delle linee guida con 10 punti fondamentali per redigere una descrizione standard. Sono stati compiuti molti test grazie alla collaborazione di volontari che, leggendo la descrizione e poi guardando l’immagine corrispondente, potevano indicare le differenze tra l’immagine che si era creata nella loro mente e l’immagine reale. In questo modo si sono corretti eventuali errori arrivando al testo più preciso ed efficace possibile. Le parole, infatti, sono scelte con cura e devono essere semplici ma evocative, capaci di stimolare l’immaginazione. Per questo si parla di “parole che consentono di vedere”.

Una volta prodotta la descrizione certificata sarà poi semplice convertirla anche in file audio, stamparla in Braille, oppure comunicarla con la lingua dei segni, andando incontro anche a chi ha disabilità uditive.



DescriVedendo Ambrosiana

Tra i musei che, negli ultimi anni, hanno aderito all’iniziativa di rendere le loro opere d’arte fruibili da tutti, ricordiamo: la Pinacoteca di Brera, il Cenacolo Vinciano, il Museo del Novecento, il Castello Sforzesco… L’ultimo progetto, avviato a partire dal 27 maggio 2023, coinvolge la Pinacoteca Ambrosiana con il sostegno della Fondazione Maurizio Fragiacomo. 

Qui saranno organizzate delle visite guidate per raccontate in maniera coinvolgente e approfondita quattro capolavori: la Canestra di Frutta di Caravaggio, il cartone della Scuola di Atene di Raffaello Sanzio, l’acquarello del Bacio di Francesco Hayez e il Ritratto di musico di Leonardo da Vinci.DescriVedendo

 

Oltre alle visite, sarà a disposizione di tutti coloro che hanno delle limitazioni visive, una guida per indicare, dall’ingresso fino all’uscita, tutte le barriere architettoniche presenti: scale, porte, teche o anche i cambiamenti di illuminazione delle diverse sale. L’obiettivo è consentire a tutti di visitare il museo in autonomia e sicurezza.

Visite davvero inclusive

I percorsi guidati non sono pensati soltanto per chi vede poco o nulla, ma sono aperti a tutti. Anzi, si invitano i cittadini a prenderne parte per sperimentare un percorso di visita diverso dal solito e immedesimarsi in coloro che hanno perso la vista. Davanti a un’opera d’arte spesso siamo tutti “ipovedenti”: siamo abituati a guardare velocemente, senza soffermarci sui dettagli e così non cogliamo le simbologie nascoste, non ci fermiamo ad ascoltare la sua storia. Partecipando a queste visite, invece, si è portati a prendersi del tempo, a osservare ogni particolare e conoscere davvero ciò che vediamo.

Inclusione, coesione sociale e accesso alla cultura sono dunque i concetti cardine del progetto DescriVedendo, che parte da Milano ma che vuole coinvolgere sempre più persone e istituzioni.

“Inclusione è una parola magica: quando c’è sparisce, perché una volta raggiunta non avrà più bisogno di essere promossa in quanto farà parte della nostra quotidianità.”

Maria Rosa Cottone

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