Codacons denuncia Rai e Amadeus per la partecipazione dei La Sad a Sanremo

partecipazione dei la Sad a Sanremo

Sanremo 2024 inizia tra le polemiche. Il Codacons e l’Associazione Utenti dei servizi Radiotelevisivi hanno presentato una denuncia contro la Rai e Amadeus per la partecipazione dei La Sad a Sanremo. La denuncia parte dalla critica nei confronti dei testi volgari e offensivi delle canzoni del gruppo musicale, sottolineando il contesto attuale in cui ci troviamo.

Chi sono i La Sad

Tra i nomi dei partecipanti del Festival di Sanremo 2024 è comparso anche quello dei La Sad, il trio di artisti tra i meno conosciuti di questa edizione. Il trio è nato nel 2020 ed è composto da Theo, Plant e Fiks, e già nel look dei capelli colorati si coglie la loro sonorità e immaginario emo, trap, pop e soprattutto punk. La partecipazione dei La Sad a Sanremo sta rappresentando un motivo di polemiche.

Sin dal primo singolo, infatti, il trio interpreta e scrive su tematiche spesso legate alla depressione e a problemi sentimentali, spesso utilizzando termini e frasi ritenute volgari e offensive. Dall’interpretazione di questi testi il Codacons e l’Associazione Utenti dei servizi Radiotelevisivi ha presentato una denuncia alla Rai e Amadeus per escludere e annullare la partecipazione dei La Sad a Sanremo.

Denuncia della partecipazione dei La Sad a Sanremo

Il Festival di Sanremo si pone al centro del dibattito già molte settimane prima di iniziare, con polemiche sui partecipanti in gara nell’evento musicale. Infatti, il Codacons e l’Associazione Utenti dei servizi Radiotelevisivi hanno presentato una denuncia alla Rai e Amadeus esponendosi aspramente nei confronti della notizia della partecipazione dei La Sad a Sanremo.

Le critiche al trio musicale provengono dai loro testi considerati volgari e offensivi, soprattutto dato il contesto attuale. Il Codacons infatti critica l’incoerenza che caratterizza il nostro Paese:

Un Paese che si commuove per Giulia Cecchettin non può applaudire brani (come ‘Ma tu sei peggio della coca, sei una tr*’ e ‘ti sco*** solo per strapparti il cuore’, per citarne due) che risultano offensivi verso le donne e sono caratterizzati da una continua esaltazione della violenza e della misoginia

Le due associazioni non riescono a capire la ragione che ha spinto la Rai e Amadeus a scegliere questo trio, considerandola una scelta sbagliata. Hanno annunciato anche, che se non verrà fatta retromarcia immediata per quanto riguarda la partecipazione dei La Sad a Sanremo, scatterà una denuncia formale dalle due associazioni.

In risposta alle proteste del Codacons è intervenuto in difesa del gruppo Fiorello con la sua immancabile ironia:

Sono ragazzi un po’ estroversi, ma so che Amadeus li sta tenendo a casa sua, gli sta facendo fare corsi di catechismo, un corso di buone maniere da Corrado Augias ma soprattutto gli ha regalato un corso in videocassette: “Come diventare Roberto Sergio in 10 giorni”! Voi li vedete con le creste, tra poco avranno un panettoncino bianco in testa e degli occhialetti

Il Codacons e la violenza di genere

Il Codacons, oltre alla denuncia della partecipazione de La Sad a Sanremo, si è mosso diverse volte per intervenire contro la violenza sulle donne. Ha creato uno sportello anti-stalking, nato per offrire supporto alle vittime di violenza. Inoltre, ha fatto un appello a tutte le radio italiane e a Youtube affinché boicottino i brani di rapper e trapper che contengono frasi violente verso le donne, ottenendo per esempio l’annullamento del concerto di Capodanno a Ladispoli di Emis Killa. Si è rivolta anche alla SIAE chiedendo di rifiutarsi di registrare brani contenenti frasi violente contro le donne.

La risposta della Rai e di Amadeus sulla questione della partecipazione dei La Sad a Sanremo non è ancora arrivata. Ciò che è certo è che Sanremo si continua a confermare un punto centrale nel dibattito italiano, uscendo dal solo contesto musicale e diventando un’occasione di discussione pubblica e sociale.

Luisa Campazzo

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