Come portare a termine l’anno scolastico è una delle principali questioni aperte che il governo si trova ad affrontare a causa dell’emergenza Coronavirus. In attesa di capire se e quando gli studenti potranno tornare sui banchi di scuola, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto scuola che detta le linee guida da seguire nelle prossime settimane.
18 MAGGIO DATA SPARTIACQUE
Una delle questioni più delicate riguarda le modalità di svolgimento degli esami di maturità. La ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha confermato che la data limite è quella del 18 maggio. Se in quel giorno le lezioni saranno ricominciate, si seguirà l’iter classico con lo scritto di italiano, quello di indirizzo specifico per ogni scuola e il colloquio. I membri della commissione sarebbero interni ad eccezione del presidente.
Se invece le scuole continueranno ad essere chiuse, tutto verrebbe ridotto a un’unica prova orale, da svolgere probabilmente in streaming e valutata soltanto da commissari interni. Discorso simile per gli studenti delle scuole medie: esame o valutazione affidata al consiglio di classe e alla realizzazione di una tesina da parte dello studente.
NO ALLE BOCCIATURE
In ogni caso tutti saranno ammessi agli esami, date anche le difficoltà per molti ragazzi di seguire le lezioni a distanza, il cui rendimento influirà sulle valutazioni. Stesso discorso per gli studenti delle classi inferiori, che dovrebbero essere tutti promossi. In caso di insufficienze saranno chiamati a recuperare i debiti formativi a settembre. Sarebbe infatti molto alto il rischio di trovarsi di fronte a una marea di ricorsi in caso di bocciature. Per il prossimo anno scolastico, che si vorrebbe far partire da inizio settembre, dovrebbero essere confermati gli stessi libri di testo.
CONCORSI SOSPESI
Restano sospesi al momento tutti i concorsi, salvo quelli possibili in modalità telematica o valutando i candidati in base al curriculum. Potrebbero invece svolgersi gli esami di abilitazione per le professioni di odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista ed esperto contabile. Stesso discorso per le attività pratiche o di tirocinio, magari a distanza o comunque in modalità diverse da quelle solite.
OK A NUOVE ASSUNZIONI
Il decreto scuola prevede inoltre l’assunzione di 4.500 nuovi docenti, richiesta dal Ministero dell’istruzione . Una scelta necessaria per tappare i buchi creati in organico dalle uscite dovute a quota 100. I posti andranno a insegnanti vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie a esaurimento, che lo scorso settembre non avevano avuto la possibilità di entrare in servizio.
DINO CARDARELLI