Il regista belga classe ’53 Michaël Dudok de Wit, vincitore del premio Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione nel 2001, si cimenterà per la prima volta nella direzione di un lungometraggio, e, date le prime informazioni trapelate, il fatto non può che suggestionare gli appassionati di tale genere.
La prima notizia bomba è che a co-produrre La tartaruga rossa è stato il prestigioso Studio Ghibli di Hayao Miyazaki. A tal proposito proprio il regista ha voluto parlare, durante la presentazione al Festival del cinema di Roma, dell’incontro con il leggendario regista giapponese: “L’ha visto anche Miyazaki. Qualche mese fa per la prima volta abbiamo avuto modo di sederci insieme intorno un tavolo, e lui e mi ha detto che La tartaruga rossa gli era molto piaciuto, non gli sembrava un’opera d’animazione giapponese, il che per lui era positivo”. Il co-fondatore del prestigioso studio cinematografico Isaho Takahata ha invece partecipato come produttore artistico. Il film arriverà nelle sale italiane nel 2017 e sarà distribuito dalla BiM.
Il film è totalmente privo di dialoghi, e sarebbe adatto ad un pubblico che va dall’adolescente fino all’adulto. La pellicola viaggia toccando svariati temi: libertà, amore, morte, natura, e chi più ne ha più ne metta, il tutto all’insegna della poesia e della riflessione. L’opera ha già riscosso discreti consensi, fra le quali spicca il Premio Speciale Un Certain Regard al Festival di Cannes, dove figurava nell’omonimo raggruppamento assieme ad altri 18 prodotti, e dove ha trionfato Captain Fantastic, film diretto da Matt Ross e con Viggo Mortensen come protagonista.
Concludendo, non possiamo che definirci elettrizzati alla prospettiva di poter godere per la prima volta di un lavoro europeo prodotto e finanziato dal prestigioso Studio Ghibli, che all’interno dei film d’animazione è sempre (e per sempre sarà) ritenuto un punto di riferimento per tutti gli appassionati di cinema e di arte.
Riccardo Perfetti