Ormai quasi ottantenne, David Hockney è ancora oggi uno degli artisti contemporanei più influenti. Un disegnatore, pittore, fotografo, incisore e scenografo. Un artista completo, che diede un prezioso contributo alla Pop art inglese.
Se pensiamo alla Pop art, ci viene in mente Andy Warhol, il re indiscusso di questa corrente artistica. Ma non tutti sanno che essa nacque in Gran Bretagna, patria di David Hockney. In seguito si sviluppò in misura maggiore negli Stati Uniti, ma le sue radici affondano in territorio anglosassone.
Hockney, insieme ad artisti come Koons e Johns, lasciò un segno indelebile nell’arte degli anni Sessanta. Ormai non ci si limitava più ai dipinti. L’artista di Bradford realizzò stampe, fotografie, ritratti di amici. Infatti il leitmotiv della Pop art era rompere con la tradizione artistica. Cartelloni pubblicitari, fumetti, cinema: ecco i nuovi protagonisti delle mostre.
Ed ecco il ritorno in grande stile di David Hockney, nel 2017. Dal 9 febbraio al 29 maggio, i suoi lavori saranno esposti in una mostra nella Tate Britain di Londra. È già stato annunciato che sarà la più grande esposizione di Hockney in assoluto.
La mostra è stata organizzata dalla Tate Britain in collaborazione con il Pompidou e il Metropolitan Museum. È suddivisa in diverse piccole esposizioni. “Members Private View” è solo per i detentori del London Private View Pass. “Members Guided Tour” prevede una tariffa di 8 £ per coloro che possiedono il Pass. Poi vi sarà “Drawing from Hockney”, un corso che darà agli interessati la possibilità di creare capolavori digitali. Il “Members Hours” è invece un evento speciale: si potrà ammirare l’esposizione prima dell’orario di apertura al pubblico.
L’esposizione sarà un ottimo tributo a David Hockney. In tutti questi anni di carriera, nonostante le nuove tendenze, egli è stato sempre capace di reinventarsi. Una mostra consigliata a tutti, soprattutto agli appassionati di arte innovativa.
Veronica Suaria