Dagli anni 60 che determinati concetti vengono spiegati a scuola, sopravvissuti anche alla riforma del 68. Oggi, nel 2017, non abbiamo più l’esame di scuola elementare e, fra poco, neanche quello di terza media, ma non viene “rinfrescato” il programma di scienze con teorie più fresche, anzi, si studiano ancora il big-bang e Darwin, come mai?
Ebbene si, non ho sbagliato a scrivere, “l’origine della specie” di Darwin e il big-bang sono teorie. So che è dura da digerire, ma non deriviamo dalle scimmie, ne sappiamo come il mondo ha avuto origine! Abbiamo diverse teorie plastiche, cioè in continua modifica e ampliamento, senza però verità assolute. Facciamo chiarezza sulla teoria cosmologica e la teoria dell’evoluzione più fraintese!
Cominciamo con Charles Darwin. La sua “origine della specie” non dice che l’uomo deriva dalla scimmia… assolutamente no! Nel suo saggio portava avanti la tesi che il carattere ed il patrimonio ereditario del soggetto ne pregiudicassero l’adattamento all’ambiente: ti adatti, o ti estingui. Quando un individuo si adatta alle circostanze, la sua progenie ha progressivamente sempre più facilità nell’adeguarsi.
Il saggio sulla teoria dell’evoluzione prevede:
1) selezione naturale (improvviso cambiamento climatico, risorse limitate costanti, ecc..);
2) fertilità (per la progenia, ergo, l’evoluzione);
3) ereditarietà delle “conquiste” psicologiche e biologiche (pelle più resistente al sole, pazienza per la caccia, ecc..).
Lo scandalo per l’epoca: l’uomo non era stato creato il settimo giorno, ma evoluto nei secoli (come tutti gli animali) da specie sconosciute, quindi, l’uomo stesso si era evoluto da specie animali.
Anzi, Darwin sosteneva che l’uomo e la scimmia fossero due specie diverse evolute parallelamente; più che anello mancate fra l’uomo e la scimmia, sosteneva di cercare fossili su un remoto progenitore comune.
Passiamo adesso dalla teoria sull’origine dell’uomo, a quella sull’origine dell’universo, così, tanto per fare due chiacchiere da bar!
Le teorie cosmologiche, in sostanza, sono solamente tre: universo stazionario, universo statico e big-bang.
Il big-bang in realtà è un soprannome parodistico affibbiato da Fred Hoyle, perché gli ricordava un fumetto, una sorta di cartone animato della fisica e propose la teoria dell’universo stazionario. Fred Hoyle, grosso fisico del secolo scorso, è morto senza mai accettare il big-bang!
La teoria del big-bang, da che ebbe in passato un grande sprint con Steven Hawking, ha continuato ad essere quella più in sintonia con la verifica sperimentale e in pochissimi continuano ad abbracciare le altre due. Purtroppo però c’è un grave errore di speculazione: il big-bang non cerca di spiegare la nascita dell’universo, ma come evolve.
Quindi, dire che secondo il big-bang l’universo è nato da una grande esplosione è assolutamente falso!
Concludendo:
Il big-bang è già la teoria più aggiornata, ma non lo è il darwinismo; entrambe sono mal interpretate nelle scuole e assunte per verità assolute invece che come teorie.
Daniel Pastore