Vincenzo D’Anna, senatore di Ala, ha una teoria abbastanza forte sugli abusi sessuali che, negli ultimi tempi, coinvolgono un numero sempre maggiore di donne. Infatti, ai microfoni di Radio Cusano, spiega come la causa delle numerose violenze sarebbe da ricollegare al fatto che “la donna porta con sé l’idea del corpo, l’idea della preda. Se si trova in una zona di periferia, sola in mezzo alla strada, può anche essere oggetto di un’aggressione”.
Inoltre D’Anna evidenzia come in passato le donne erano molto più “accorte” tanto che neanche si poteva ipotizzare l’aggressione da parte di un cingalese, alle tre di mattina.
Sicuramente si tratta di motivazioni deboli e poco condivisibili, soprattutto alla luce dell’ultimo caso di stupro che ha coinvolto le due studentesse americane che si trovavano a Firenze visto che l’abuso non è avvenuto in una zona periferica e le ragazze non indossavano abiti provocanti. E anche se fosse, non si tratta di alibi che giustificano qualsiasi tipo di violenza.
Se proprio bisogna essere precisi, le due sono state stuprate da chi in teoria aveva il compito di difenderle ovvero due Carabinieri.
Anche se il senatore ha criticato aspramente gli stupratori, dichiarando “gli darei 30 anni di carcere”, ha anche aggiunto che “serve attenzione e cautela da parte delle donne. Se cammina un uomo solo alle tre di notte non gli succede niente, se cammina una bella ragazza, magari vestita in modo provocante, e si trova in determinati ambienti, si espone. Qui tutti vogliono fare tutto. Io non sono un maschilista, ma il corpo della donna è oggetto e fonte di desiderio da parte dell’uomo. È un istinto, sarà primordiale, sarà ancestrale, quello che volete. Molte volte servirebbe un minimo di cautela”.
Come a dire, siete donne e già per questo siete automaticamente oggetto del desiderio e se indossate vestiti succinti allora non vi dovete scandalizzare se vi capitano abusi sessuali. Tanto che arriva anche a ribadire più volte la causa di queste violenze: “Certe volte un tipo di abbigliamento, un tipo di contesto, fa pensare a dei soggetti che siano una manifestazione di disponibilità da parte della donna”.
Quindi cosa consiglia D’Anna per evitare gli stupri? “Io alle tre di mattina sconsiglierei a mia figlia di camminare in una periferia da sola, peggio ancora se è vestita in maniera disinvolta”.
Si tratta di dichiarazioni doppiamente gravi perché danno una sorta di “giustificazione istituzionale” all’emergenza stupri che nelle ultime settimane ha coinvolto il nostro Paese: doppiamente gravi per le motivazioni ipotizzate come causa degli stupri e perché a dirle è un rappresentante politico.
Dorotea Di Grazia