Danimarca, chi vuole ottenere la cittadinanza dovrà stingere la mano al funzionario

Libertaepartecipazione.it

In Danimarca è stata approvata dal parlamento una legge decisamente bizzarra inerente gli immigrati. Infatti, chi ha intenzione di ottenere la cittadinanza, dovrà stringere la mano ai funzionari pubblici al momento della cerimonia di naturalizzazione.

Legge problematica per i musulmani

Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio ed è in forte contrasto con chi è musulmano. Uno dei principi di questa religione è quello di evitare il contatto fisico con persone dell’altro sesso, a meno che non si tratti di familiari stretti.

Pareri contrastanti in Danimarca

Per effetto dell’incongruenza sopracitata, la legge ha fatto scaturire un’ondata di polemiche. C’è chi sostiene che possa essere l’anticamera di una politica all’insegna dell’imbarazzo, o chi la vede come l’elevazione forzata di un’usanza sociale a un valore fondamentale della Danimarca.

Al contempo altri personaggi la pensano in maniera diametralmente opposta.  Ecco a tal proposito il pensiero di Martin Henriksen, parlamentare e portavoce del Partito Popolare Danese, conservatore: “Se una persona non può fare qualcosa di così semplice e diretto, non vedo il motivo per cui debba diventare un cittadino danese”.

Fatta la legge, trovato l’inganno…

Alcuni sindaci hanno già deciso di non adeguarsi al testo approvato dal parlamento e stanno elaborando dei sistemi per aggirarlo.  Alcuni hanno in mente di far intervenire alle cerimonie funzionari locali di entrambi i sessi, altri accetteranno un cenno del capo o un inchino da parte della persona chi non ha intenzione di prestarsi al contatto fisico.

Il ministro danese per l’Integrazione Inger Støjberg ha fatto  sapere, che i comuni potrebbero essere multati,  laddove non dovessero adempiere all’obbligo della stretta di mano. Il provvedimento sarà adottato anche nel caso di utilizzo di guanti.

Precedenti provvedimenti sfavorevoli agli immigrati

Non è la prima volta che in Danimarca vengono adottate politiche non proprio ortodosse nei confronti degli immigrati. Nel 2016 ad esempio, il primo ministro Lars Løkke Rasmussen aveva introdotto un test più difficile da superare per ottenere la cittadinanza. Più recente il divieto di indossare il burqa, approvato pochi mesi fa.

Antonio Pilato

 




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