La trafila è uguale per la maggior parte dei giovani neolaureati del Sud, che giustamente sognano un posto di lavoro conforme alla loro preparazione: escono le date per un concorso pubblico al Nord (in Campania i concorsi sono fermi dal 1994), subito ci si iscrive per partecipare, ma l’aereo è troppo costoso, col treno bisognerebbe fare troppi cambi, e di conseguenza, puntualmente sorge la domanda “come ci arrivo?”
Questo problema se l’era posto anche Raffaele Di Sieno, 26 anni. Lui stesso, infermiere abilitato, si rese conto fin da subito quanto fosse difficile raggiungere le sedi degli esami per i concorsi, quasi sempre nei quartieri periferici delle città. Peraltro, il fatto che le prove si svolgessero in mattinata, gli comportava pagare anche una notte in albergo e di conseguenza i costi lievitavano paurosamente fino a diventare insostenibili per un ragazzo disoccupato.
Capendo di non essere il solo a dover fronteggiare questa situazione, ha saputo sfruttare questo bisogno comune per crearne un business che fosse utile e d’aiuto per tutti i suoi colleghi. Così, da infermiere ora è un imprenditore, con un collaboratore e una segretaria, a capo di una piccola azienda fondata a Salerno, chiamata Bus to Go: è un servizio economico, arrivi direttamente a destinazione e riparti alla fine della prova.
Di Sieno noleggia circa una quindicina di pullman al mese, stabilendo come punto di partenza non soltanto Salerno, ma anche Bari, Napoli, Pescara, Frosinone e molte altre città dove purtroppo la disoccupazione raggiunge livelli troppo alti, tanto da far diventare i concorsi pubblici, eventi di massa. Infatti, nonostante nella maggior parte dei casi in ballo ci siano pochissimi posti, a presentarsi sono migliaia di ragazzi e ragazze, soprannominati i “pendolari della speranza”, che per un posto di lavoro si trasferirebbero immediatamente.
L’organizzazione dei viaggi in pullman in origine era rivolta principalmente ai concorsi in ambito sanitario, ma l’ambizione di Raffaele e il suo team, è di crescere ed allargarsi, garantendo il servizio anche nei concorsi per entrare nelle forze dell’ordine, per insegnanti ed ogni altra tipologia di concorso.
Insomma, un servizio completo che semplifica parecchio la vita di chi, prima dell’estero, tenta ancora l’Italia, fermo restando che riuscire a “lavorare a casa”, sarebbe il desiderio di tutti.
Roberta Rosaci