Si aprono nuove frontiere nel campo della cultura digitale. Ecco a voi Web Side Story, la docu-serie targata Rai che ripercorre la storia della Rete in undici episodi lampo.
Chi ha inventato il World Wide Web? Che impatto ha avuto il fenomeno Wikileaks? Quando abbiamo iniziato a divorare contenuti in streaming, episodio dopo episodio? Queste solo alcune delle domande a cui risponde la Rai con Web Side Story – Quando la Rete fa la Storia, una serie di undici episodi che descrive la gloriosa carriera del web dalla sua nascita fino ai giorni nostri.
Web Side Story è una produzione Rai Inclusione Digitale, un’iniziativa dedicata appositamente alla divulgazione della cultura digitale sulla piattaforma italiana. Assieme a Che lavoro/i farai da grande?, la docu-serie è stata lanciata su Raiplay e approderà presto anche su Rai Cultura e Rai Italia. La sua particolarità? Gli episodi durano meno di sei minuti.
Web Side Story, istantanee della Rete
Il web non è solo entrato nella Storia, ma in molti casi ne ha addirittura influenzato il corso. Queste sono le premesse da cui parte Web Side Story, che punta alla storicizzazione del fenomeno attraverso date, eventi e figure-chiave.
Non tanto una narrazione cronologica quindi, ma piuttosto una serie di istantanee che immortalano momenti fondamentali della storia del web. Molto funzionale all’obiettivo è il formato scelto, che segue il modello degli explainer video commerciali e lo applica in campo divulgativo. La combinazione di video d’archivio, grafiche accattivanti e voce narrante risulta vincente per catturare questi frammenti di storia contemporanea e arricchirli di dettagli e curiosità.
Web Side Story risale alle fonti della cultura digitale, senza trascurare un taglio critico che evidenzia i suoi lati più ambigui. In una selezione lucida delle molteplici sfaccettature della Rete, le sue innovazioni sono affiancate alle molte problematiche e dibattiti che ha generato. Perché del resto, come nota il padre stesso del World Wide Web:
Oggi metà della popolazione mondiale è ancora offline, e anche noi che siamo online percepiamo che i nostri diritti e le nostre libertà non sono pienamente rispettati.
Tim Berners-Lee
Dalle vicende che hanno portato alla cattura dell’hacker Kevin Mitnick al fenomeno del binge-watching, dalla bolla delle dot-com alla serie televisiva Lost, dalla diffusione del filmato che testimonia l’uccisione di Neda Agha-Soltan ai nuovi sistemi di gestione delle emergenze naturali, il web si racconta senza veli e senza illusioni.
Cultura digitale in pillole
Undici episodi da circa sei minuti ciascuno. Web Side Story abbraccia una forma narrativa molto diversa dal solito documentario, privilegiando la scansione in episodi e tempistiche ridotte. In questo modo si inserisce a pieno titolo nel recente trend dei “docu-shorts”, documentari in serie con capitoli brevi e autoconclusivi che mirano a premiare la rapidità di consumo senza svilire la qualità del contenuto.
La Rai non è sola nell’accogliere questa piccola rivoluzione del consumo culturale. Colossi come Netflix e Amazon l’hanno integrata nella propria programmazione da almeno tre anni, sperimentandone le potenzialità e investendo sulla produzione di contenuti originali. Inclusi quelli sotto i venti minuti a episodio.
Siamo felici di offrire una piattaforma globale per una forma di cinema unica nel suo genere, i cortometraggi documentari originali, che richiede un occhio davvero acuto e un editing specializzato.
Lisa Nishimura, VP per Original Documentaries di Netflix
Ma perché i docu-shorts hanno tanto successo? La risposta non risiede nel contenuto, ma piuttosto nella modalità di fruizione. Rifacendosi al modello di Youtube, questi formati sono appetibili in ogni momento e in ogni situazione. Sono pensati per intrattenere sia durante un tragitto di autobus che nel bel mezzo della pausa pranzo. Non impegnano l’attenzione più del dovuto e non richiedono un computer per essere raggiunti. Basta un’applicazione sul telefono per godersi dieci minuti di svago.
Una Storia della Rete a portata di mano
Il formato è insolito, ma la qualità del contenuto è indiscutibile. Web Side Story è un passo in avanti significativo nella divulgazione della cultura digitale in Italia, e sarà solo il primo di molti.
Internet è entrato nella nostra quotidianità, e non solo. Attraverso piccole e grandi esplosioni ha attivato movimenti di protesta, dibattiti e campagne di resistenza in tutto il mondo. Fare nostra la storia della Rete, accettarne le contraddizioni e fare tesoro delle scommesse perdute è una chiave di lettura preziosa del presente, che non andrebbe sottovalutata. Anche se narrata in segmenti da sei minuti ciascuno.
Carlotta Biffi