Alla ricerca sulla qualità della vita Mantova risulta stare al primo posto, mentre Crotone in ultima posizione chiude la classifica
A Crotone la qualità della vita è la peggiore di tutta Italia
Nei giorni scorsi sono stati resi noti i risultati della ricerca volta a stilare la classifica 2016 sulla qualità della vita. La classifica è stata compilata da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma. Per il sud il risultato ottenuto è a dir poco catastrofico con 39 province su 41 finite in fondo. Crotone chiude la classifica.
Rendere noti i risultati ha portato a un’eco di lamentele. Per molti, se Crotone tocca il fondo è colpa della gestione. Per molti altri il merito di questo risultato è legato alla criminalità organizzata che pare esserci solo qui. Alcuni dicono: “Bisognava aspettarselo“. Altri: “Qualcuno ci doveva pur stare“.
Qualcuno ci doveva pur stare e quel qualcuno stavolta è proprio lei, la città di Pitagora.
Tuttavia, sono davvero in pochi coloro i quali si domandano come sia potuto accadere. Com’è possibile sedere sul fondo con un mare da favola che, come canta una celebre canzone, non ha nulla da invidiare a Rimini e Riccione? Il Castello di Carlo V e la Colonna superstite del Tempio di Hera Lacinia. Il centro storico e la serie A! La serie A.
Povera Crotone che con tanta bellezza è costretta ad affidarsi alla serie A.
Crotone è la città dalla qualità di vita inferiore al resto d’Italia ma i crotonesi non si domandano il perché. Il problema del crotonese medio è che se il mare è inquinato perché il sistema fognario è in tilt semplicemente non fa il bagno. Se il Castello di Carlo V rimane aperto alla mercé dei vandali non importa, così come non importa ripulire e fare manutenzione alla zona di Capo Colonna.
Il crotonese medio non è di Crotone! Ecco la verità. Non si sente a casa in casa sua. Non fa niente per evitare che tutto vada in rovina, semplicemente rimane passivo perché a qualcuno doveva pur toccare di stare in fondo alla classifica.
Crotone è la terra di nessuno e ciò è dimostrato dal fatto che i pochi interessati alla vicenda, in realtà a distanza di due giorni hanno già dimenticato tutto.
L’invito è di visitare la “città del fondo”. La città è meravigliosa, l’amministrazione e un popolo indegno un po’ meno.
Maria Giovanna Campagna