Dai dati del 2008 pare che il potere di acquisto delle famiglie si sia alzato. Forse questa crisi non fa più così paura
Bankitalia nella relazione annuale, identifica un trend positivo nelle voci di spesa principali, affermando che il trend è cominciato nel 2013 continuando sino a questi primi 6 mesi del 2016. Le misure fiscali di sostegno dei redditi varate nel 2014 dal governo, hanno fatto si che la crisi non incida pesantemente, a differenza del 2008, sulle condizioni del mercato del lavoro.
E’ diminuito il numero delle famiglie che dichiarava di fare fatica ad arrivare a fine mese, facendo capire che la fiducia di acquisto si è alzata permettendo un nuovo circolo di moneta destinato, si spera, a crescere ulteriormente. Nonostante questo c’è da dire che la propensione al risparmio e all’aumento del reddito non ha avuto picchi di crescita, ma almeno si è
arrestata l’incidenza della povertà che nei primi anni di crisi economica ha portato a situazioni davvero critiche.
Si registra inoltre un’aumento degli investimenti immobiliari, miglioramento dettato dalle condizioni di finanziamento agevolate.
Risulta importante sottolineare che la notizia incoraggiante è basata su una media delle famiglie italiane, quindi è impensabile ed irreale che tutte le famiglie medie siano propriamente uscite dalla crisi. I redditi sono migliorati ma ciò non deve far pensare che il ciclo economico negativo sia per tutti verso la fine.
Fonte : Il Sole 24 Ore