Debutterà in versione restaurata in 4k, alla 76esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Venezia Classici, il thriller erotico di David Cronenberg Crash, tratto dall’omonimo romanzo di James Ballard. Il restauro è avvenuto su una versione non censurata della pellicola: il film sarà dunque etichettato con il “bollino rosso” (cioè vietato ai minori di diciassette anni, secondo la classificazione NC-17). Il restauro è stato curato da Recorded Picture Company e Turbine Media Group, sotto la supervisione dello stesso regista e del direttore della fotografia Peter Suschitzky.
Il film si aggiunge alla serie di importanti restauri che animeranno la kermesse, tra cui Lo Sceicco Bianco di Federico Fellini, New York, New York di Martin Scorsese e Estasi di Gustav Machatý (pellicola di pre-apertura del festival).
Crash: storia di un cult
Uscito per la prima volta nelle sale nel 1996, interpretato da James Spader e Holly Hunter, Crash di Cronenberg sembra aver superato la prova del tempo. Il maestro dell’horror sceglie di adattare il romanzo cult dello scrittore britannico probabilmente a causa di una vicinanza stilistica e tematica. Caratterizzato da uno stile che alterna momenti di lirismo poetico a momenti di crudo realismo e velata ironia, il romanzo racconta la bizzarra storia del Dottor Robert Vaughan, giovane affetto da simforofilia (parafilia che prevede una morbosa attrazione sessuale per incidenti e circostanze disastrose), il cui più grande sogno è essere coinvolto in un violento incidente stradale insieme alla diva Elizabeth Taylor: verrà circondato da una serie di particolari personaggi che condividono la sua stessa ossessione. Una trama che sembra risentire di queste influenze sarà portata in scena da Tarantino con A prova di morte (2007).
Medico di formazione e interessato alle turbe più profonde e misteriose dell’animo umano, Ballard ha segnato un punto di svolta nella letteratura britannica, con romanzi del calibro di Empire of the Sun e High Rise, entrambi divenuti film di successo.