Covid-19 Free Games – I videogiochi ai tempi del Coronavirus

Restate a casa: è l’invito, anche piuttosto perentorio, che ci viene rivolto per aiutare a contenere il contagio del Covid-19. Gli ultimi provvedimenti presi dal Governo hanno cambiato completamente le abitudini di un’intera popolazione. Ma, vista l’emergenza, ben vengano. Non siamo abituati a restare a casa per intere giornate, così, per aiutare la persone a rispettare la direttive, in nome della solidarietà, da giorni si susseguono le iniziative per rendere più leggera la permanenza nelle nostre case. Leggera, interessante, costruttiva e, perché no, divertente: grazie a Covid-19 Free Games.

Videogiochi per tutti

Siamo nel 2020 e ci sono cose che, anche in tempi pre-Coronavirus, intrattengono molti di noi – soprattutto giovani, ma anche più in là con gli anni: i videogiochi. Così, insieme ad inviti a leggere, liste di film da guardare, giochi di società da riscoprire, musei da visitare e tante iniziative raccolte sotto il nome di solidarietà digitale, è arrivata anche la possibilità di giocare, gratis, a tantissimi videogiochi. È la Covid-19 Free Games. Nel giro di poche ore si è sviluppata una catena che ha coinvolto decine di migliaia di persone, tra giocatori, sviluppatori e publisher. Un gesto di generosità che sta rendendo più divertente la clausura forzata di tanti ragazzi e ragazze. Che, magari, non avrebbero nemmeno potuto permettersi di acquistare quei giochi. Una generosità non indifferente, immaginiamo, anche dal punto di vista economico, visto che tanti videogiochi sono opera di piccoli team, per i quali ogni copia venduta rappresenta un dato importante. Un modo alternativo in cui anche il mondo dei videogiochi fa la sua parte nella lotta al Coronavirus.

Com’è nata la Covid-19 Free Games

L’iniziativa è partita da un idea di Matteo Sciutteri, game designer e fondatore del team di sviluppo Runeheads, che si è fatto notare negli ultimi anni per alcuni prodotti indipendenti molto interessanti. Titoli come Fall of light e Conglomerate-451, che hanno trovato anche un buon riscontro tra la critica specializzata. All’iniziativa di Matteo si sono uniti in tanti, in una catena volontaria di solidarietà per quanti sono costretti a rimanere a casa. Abbiamo intervistato Matteo, per farci spiegare come funziona quest’iniziativa e com’è iniziata.

“Stavo leggendo un po’ di messaggi su twitter e la maggior parte dei ragazzi giovani si lamentava della noia e della distanza dagli amici.

Così ho pensato a cosa mi sarebbe piaciuto ricevere, se fossi stato un adolescente in una situazione così “strana” come quella che stiamo vivendo.

Ho preso le chiavi dei giochi che come Runeheads abbiamo sviluppato e le ho messe online, per regalarle.
Poi sono andato a letto.”

“Dicevo prima: ho messo le chiavi online e sono andato a letto. La mattina mi sono alzato e avevo più di 500 notifiche sul telefono! Erano usciti articoli, prima sulla stampa specializzata e poi anche su quella generalista e il mio account ha iniziato letteralmente a esplodere di messaggi.
Non mi aspettavo davvero una cosa del genere.”

La cosa più bella è che si stanno aggiungendo all’iniziativa tantissimi sviluppatori, grandi e piccoli, italiani e stranieri. Non solo: tantissimi giocatori stanno donando i giochi che hanno acquistato in passato a chi non potrebbe permetterseli.




Come si fa a giocare

Una solidarietà sorprendente, ma che non deve sorprenderci: il gioco, in ogni sua forma, è condivisione. E questi ragazzi lo stanno dimostrando una volta di più.

“C’è una tabella online, condivisa con tutti, che si trova qui: http://bit.ly/COVID19_FreeGames
Chiunque può accedere e copiare uno dei codici ancora non assegnati (sono quelli in bianco), inserirlo sul suo pc o sulla sua console e ottenere il gioco in questione.
Molti si dimenticano di segnalarmi che hanno preso una chiave – credo nella foga di provare il gioco nuovo – quindi stiamo procedendo un po’ lentamente con l’aggiornamento della tabella stessa (parlo al plurale perché da 48 ore mi sta aiutando incessantemente anche mia moglie).”

Premi start!

L’emergenza Coronavirus è destinata a durare ancora qualche tempo. Quindi chi non lo ha ancora fatto, ha ancora la possibilità di unirsi a Covid-19 Free Games.

“Possono contattarmi via email o sul profilo twitter e inviarmi le chiavi che vogliono distribuire. Non posso aggiungere altre persone alla tabella come “editor” perché ci sono davvero troppi accessi e google docs sta già arrancando: la pagina è stata visitata più di 180 mila volta nel momento in cui vi sto rispondendo!

“Lo spero e credo proprio di sì: ci sono tantissime iniziative in corso. Per esempio, altri sviluppatori stanno mettendo gratuiti i loro giochi direttamente sugli store online!”

“Lavorando – ci risponde sorridendo –  Ho un’azienda che produce videogiochi e lavoriamo sempre da remoto. Quindi, per me, non è cambiato tantissimo. Vedo molto più spesso mia moglie, che è ovviamente un bene! Però, le poche volte che esco per andare a fare la spesa, è tutto molto strano. C’è silenzio, poche persone che alla chetichella tornano a casa velocemente.
Non so se sarà facile dimenticarsi in fretta certe immagini.

Probabilmente no. Speriamo che ci si ricordi a lungo anche di iniziative come la sua, gesti di solidarietà spontanei che dimostrano come ognuno possa fare la sua parte. Nel frattempo, grazie alla COVID-19 Free Games, possiamo trovare anche il modo di divertirci.

Simone Sciutteri 

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