Si sa che il mare a volte può fare delle sorprese, soprattutto quando c’è l’alta marea. Sulla spiaggia si depositano conchiglie, alghe e strani oggetti lasciati troppo vicino alla riva da qualche turista distratto. Totalmente diverso è però il ritrovamento di questi giorni lungo la costa adriatica, dove tra sabato e domenica sono stati trasportati a riva dal mare in tempesta 200 chili di marijuana. I primi a rinvenirli tra Francavilla, Montesilvano, Silvi e Scerne di Pineto sono stati due poliziotti in borghese, che hanno notato dei particolari pacchetti incellofanati e si sono avvicinati per capire cosa fossero.
La stessa sorpresa si ha avuta martedì nella Riserva del Borsacchio tra Cologna Spiaggia e Roseto degli Abruzzi, dove sono stati rinvenuti altri 40 chili di droga. A notarli questa volta sono stati alcuni bagnanti, che li hanno subito segnalati ai carabinieri di Giulianova già di pattuglia sulla spiaggia, in previsione di nuovi arrivi e per impedire eventuali saccheggi.
Le balle di marijuana hanno continuato a viaggiare, fino all’ultimo ritrovamento di ieri in Puglia, dove circa 40 chili sono stati individuati in località Torre San Gennaro e marina di Torchiarolo, oltre a una sessantina tra Rosamarina e marina di Ostuni.
Il bilancio sale quindi a quasi quattro quintali. Secondo il capitano Domenico Calore “di sicuro sono pacchi che fanno parte dello stesso carico”.
I carabinieri li stanno intanto analizzando, certi che siano arrivati dall’Albania, una tratta ormai collaudata per il commercio di stupefacenti in Italia. Le dinamiche sono invece ancora da accertare, potrebbe trattarsi di una barca affondata mentre trasportava il carico, oppure del tentativo malriuscito di abbandonare i pacchi sul fondo del mare, agganciati a un peso, in attesa che i trafficanti italiani li recuperassero. Ma il mare agitato ha rovinato tutti i piani.
A distanza di quattro giorni dal primo ritrovamento non è escluso che altre balle di marijuana possano ancora approdare sulle nostre spiagge. Per questo i carabinieri continuano a pattugliare i bagnasciuga, anche per evitare che vengano prese da giovani, e non solo, in cerca di sballo gratis.
Camilla Gaggero