Che cosa è un marchio?

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Nella nostra epoca siamo completamente immersi da prodotti di ogni genere, ognuno di loro ha un marchio distintivo

Il marchio per qualsiasi tipo di azienda è il “biglietto da visita” con il quale si presenta al consumatore. La creazione di esso è molto complessa, perché deve racchiudere una serie di elementi tali da renderlo unico. Può essere costituito da una parola, un simbolo, oppure una combinazione di questi.

L’uso di questi segni distintivi risale ben prima dell’epoca in cui l’uomo apprese le capacità della scrittura, pensate che in quel periodo antico, gli artigiani su i propri prodotti applicavano un segno distintivo che ne garantiva la loro provenienza, allo stesso modo nei secoli successivi re, imperatori, ducati e principati erano rappresentati proprio da un marchio che si distingueva in base alla composizione di esso, incluse le forme e i colori.

Nella seconda metà dell’800, grazie al progresso industriale e delle comunicazioni, l’uso dei marchi prende piede cominciando ad espandersi anche nei beni di consumo alimentari. L’esplosione totale però avviene circa un secolo più tardi, l’era dell’espansionismo e della televisione ha permesso al popolo mondiale di identificare un prodotto attraverso un tratto distintivo, da qui in poi, di fatto si è cominciato ad apprendere quanto sia fondamentale la bellezza e la capacità comunicativa che il marchio deve possedere.

La creazione del logo rappresentativo deve “incarnare” l’immagine che l’azienda vuole dare di sé, per essere tale si deve cercare di essere unici, esprimendo un’idea in forma sintetica, senza andare a discapito della leggibilità. La creazione è uno step molto difficile, per il semplice motivo che in nessun modo il tuo logo debba essere riconducile a quello di un’altra azienda.

Può sembrare banale, ma i migliori marchi hanno la capacità di “emozionare”, per essere ricordati devono suscitare attenzione nell’osservatore che una volta colpito dalla sua potenza comunicativa, avrà impressa la personalità del prodotto o del servizio che offre l’azienda. Per essere d’impatto ed immediatamente riconoscibile, deve essere sintetico ed essenziale nella sua geometria è per questo che spesso sono disegnati con forme molto vicine a quelle base (Il quadrato, il cerchio ed il triangolo),  garantendone così l’immediatezza che aiuta a farsi spazio nell’incontaminato mercato.

Fondamentale è il suo rinnovamento; gli esperti di comunicazione consigliano di rivisitare il contenuto del logo con una cadenza ventennale, per far si che l’immagine dell’azienda  rimanga “sempre verde” comunicando ai consumatori la volontà di andare a braccetto con i tempi che cambiano repentinamente, infatti ultimamente la rivisitazione dei grandi marchi avviene dopo una decina di anni.

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E’ affascinante pensare che in base al prodotto tutti noi associamo un marchio o comunque il nome dell’azienda produttrice, se si parla di telefoni cellulari? Apple, Samsung; se si parla di abbigliamento sportivo? Adidas, Nike; Parliamo di bibite gassate? CocaCola.

L’eccellenza di questi produttori passa anche dalla genialità di chi ha creato un segno così particolare ed unico. Posizionarsi così saldamente nella mente dei consumatori non è così facile.

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