Il riposo notturno è uno dei fattori più importanti per gli esseri umani. Si tratta di uno di quei particolari che insieme all’alimentazione e all’attività fisica, migliorano la qualità della vita. Molte persone però, non riescono a dormire come si dovrebbe, spesso a causa di insonnia o di cattive abitudini. Modificando alcuni aspetti, è possibile riposare meglio e di conseguenza affrontare meglio le giornate.
Le regole dello sleep coach
A tal proposito è molto importante lo studio condotto da Floris Wouterson, che attraverso il noto sito americano Business Insider, ha pubblicato alcuni consigli su come dormire meglio. Dopo anni di ricerca e di studio, è arrivato a sviluppare uno suo approccio, sul sonno ottimale. Lo “sleep coach” così come si è auto-soprannominato Wouterson, ha voluto subito sfatare il mito delle otto ore di sonno. Non tutti infatti hanno bisogno del medesimo tempo di riposo, ma anche dormire quattro-cinque ore a notte non è concepibile.
Molto importanti invece i riposini durante il giorno, a patto che non siano eccessivamente lunghi. Secondo lo sleep coach la soluzione ideale è sdraiarsi con un mazzo di chiavi in mano. Quando si entrerà nel sonno profondo, le mani si rilasseranno e lasceranno cadere le chiavi, svegliandoci.
Riposo notturno e insonnia
Un caso a parte lo merita l’insonnia, vera e propria nemica del riposo notturno. Per sopperire a questa incresciosa problematica, Wouterson consiglia di apportare dei piccoli cambiamenti nella dieta, nell’esercizio fisico e nelle abitudini quotidiane. Naturalmente non è detto che tutti gli aspetti sopracitati vadano mutati in simbiosi.
Di estrema importanza è lo stile alimentare. Dunque prima di mettersi a letto andrebbero evitati alcol, zuccheri e non assumere troppi carboidrati. Inoltre sarebbe opportuno spegnere i cellulari e tutti i dispositivi digitali già da qualche ora prima di andare a letto. Il corpo deve essere libero da pensieri e da digestioni impegnative, in modo tale da lasciarsi andare meglio al riposo.
Antonio Pilato