Povera, povera scienza. I senatori dovevano aver aspirato fumi velenosi. Adesso ci toccherà coltivare con l’Abracadabra.
Il 20 maggio i senatori italiani hanno approvato, quasi all’unanimità, una misura per la produzione di cornoletame, una pratica che dovrebbe incentivare la produzione agricola biologica, ma che di scientifico non ha neanche il nome.
In pratica, anziché avvallare pratiche scientifiche consolidate, che non danneggino il territorio, i Senatori italiani si sono affidati a una pseudoscienza, la biodinamica, basata sulle teorie del teosofo ed esoterica, Rudolf Steiner.
Il cornoletame (o preparato 500) è una delle pratiche portanti dell’agricoltura biodinamica e le modalità di preparazione per questa schifezza sono scioccanti:
ll preparato 500 è costituito da letame di vacca infilato nel cavo di un corno proveniente da una vacca che abbia partorito almeno una volta. Il corno, una volta riempito, viene sotterrato per lasciarlo fermentare durante l’inverno. Il composto viene recuperato nei giorni prossimi alla Pasqua, quando ormai si è trasformato in humus e ha perso l’odore del letame, acquisendo quello nobile del sottobosco.
Viene allora distribuito, miscelato e diluito con acqua (in gergo dinamizzato), con lo scopo (presunto e non dimostrato) di incrementare la resa produttiva dal terreno.
Pelle, corna, vesciche urinarie di cervo e teschi di animali! Non è un incantesimo, ma gli strumenti su cui si fonda l’agricoltura biodinamica, legata alle fasi lunari e ai pianeti sottosolari (Venere e Mercurio). Ma diamo i numeri? Sogno o son desto?!
E’ magia, non agricoltura. A breve, insieme al corno di vacca, verrà chiesto alle vergini di danzare sui campi di grano durante la Luna Nuova.
Approvando questo decreto, il Senato non ha fatto altro che autorizzare quella massa di ciarlatani, che furbescamente ora possono godere dei vantaggi riservati all’agricoltura biologica.
La motivazione, ovviamente, è sempre la stessa: il denaro. Questa bugia permetterà di far arricchire i furbi, a scapito dei creduloni e dei contribuenti, oltre che degli agricoltori onesti.
Il cornoletame è l’emblema del menefreghismo
Come mai, nonostante le proteste di numerosi scienziati italiani, il Senato ha comunque approvato un decreto, considerato nell’insieme “utile”, ma che in realtà è una fandonia? (Non basta utilizzare a caso il termine Bio per diventare magicamente una scienza esatta)
Come mai, dopo tutte le battaglie in favore della scienza, per diffidare dei pseudovirologi e della pseudomedicina in pandemia, ora ci si affida a pratiche “stregonesche”?
Non si tratta esclusivamente d’ignoranza. Qualcun altro, in Senato, sano di mente, oltre a Elena Cattaneo, deve pur aver intuito che un’agricoltura, che basa le sue pratiche sull’astrologia e sulla fermentazione di un corno, (da recuperare il giorno di Pasqua) sia una gran bufala (per dirla con classe).
Semplicemente, non era nel loro interesse votare a sfavore di questo ddl.
Oppure, bisogna pensare che i nostri senatori davvero non sappiano distingue la realtà dalla fantasia? Se soffrono di disturbi dissociativi di massa, con quale coraggio noi cittadini dovremmo lasciagli amministrare i soldi del Recovery Foud?!
In generale, disturbo o meno, a questa massa d’incompetenti non bisognerebbe far amministrare nemmeno il condimento dell’insalata.
La verità è che la maggior parte della classe politica italiana è menefreghista e strafottente. E’ tutta propaganda per non lasciare la poltrona. L’approvazione di un decreto che avvantaggia i furbetti e i disonesti ne è l’ennesima conferma.
Nessun progresso
Una domanda sorge spontanea: perché è così facile approvare una misura che svantaggia gli agricoltori onesti, quando diventa difficile, se non impossibile, cercare di far approvare decreti che migliorerebbero la condizione sociale di numerosi cittadini?
Del cornoletame non importa a nessuno, non scuote abbastanza l’opinione pubblica. Tanto gli scienziati chi li ascolta, ormai. Si può passare velocemente oltre, nel silenzio tombale degli italiani, che a quanto pare preferiscono la fuffa.
Dove sono i militanti della “Marcia per la Vita” contro quest’ennesima presa in giro da parte della nostra classe politica?
Un paese che mette in dubbio i diritti civili e sociali, dove la violenza verbale viene avvallata dagli stessi rappresentati politici, indifferenti, furbi e manipolatori, è un paese dove non è possibile vivere con dignità e decenza.
E all’Italia manca proprio la decenza. L’approvazione del cornoletame, dopotutto, cos’è, se non l’ennesima volgarità della classe politica? In un paese normale, i cittadini dovrebbero sentirsi offesi per questa mancanza di considerazione.
Utopia
Pretendere serietà e rispetto dalla dirigenza governativa non può essere un’utopia. Reclamare onestà e senso di responsabilità è un sacrosanto diritto dei cittadini, che viene violato ogni qualvolta la cattiva informazione diventa protagonista.
E’ diventato un vizio quello di accreditare l’ignoranza, anziché dar credito alla scienza. Dopotutto, amministrare una massa d’ignoranti è molto meno complesso. Altrimenti, come fa Pillon a postare tutte quelle cazzate.
Se venisse accreditata maggiormente una corretta informazione, nessuno crederebbe davvero alle sue parole. Lui e tutta la banda dei cazzari seriali non potrebbero prendere ulteriormente in giro i cittadini.
La vicenda del cornoletame è perfettamente in linea con la mentalità in italiana ed è agghiacciante. Menefreghismo, ignoranza e disonestà sono il giusto ripieno del corno.
Gli italiani si meritano il cornoletame
Dopotutto, la colpa è nostra. Siamo noi cittadini italiani che permettiamo a questi signori di fare il bello e il cattivo tempo con i nostri contributi.
In fondo, si preferisce protestare contro la legge 194, piuttosto che scendere in piazza per la restituzione del vitalizio al corrotto Formigoni.
Si preferisce credere alla fuffa di Meloni, Salvini e compagnia bella, piuttosto che porsi delle domande e approfondire le notizie.
Si preferisce ostacolare il ddl Zan, piuttosto che rinnegare odio, rabbia e violenza.
E siamo così tanto abituati alla disonestà, alla corruzione e all’odio, da non accorgerci (o da non interessarci) delle continue manipolazione mediatiche a cui siamo sottoposti.
L’informazione viene strumentalizzata, la conoscenza viene strumentalizzata, i sacrosanti diritti sociali dell’individuo vengono strumentalizzati.
Perché non strumentalizzare anche la scienza e l’agricoltura biologica?! In fondo, agli italiani non interessa.
Antonia Galise