Tra la Coree è disgelo. Da martedì, sono stati ripristinati i canali di comunicazione tra i due Paesi e tra i loro leader. Erano stati interrotti solo 13 mesi prima da Pyongyang.
Martedì 27 luglio 2021, a partire dalle ore 10 del mattino, i leader coreani Kim Jong-un e Moon Jae-in hanno concordato un primo passo per ripristinare le linee di comunicazione tra la Coree.
Nello specifico si tratta di un canale militare e dell’ufficio di collegamento intercoreano nella città di confine di Kaesong. Quest’ultimo era stato abbattuto nel giugno del 2020 a seguito di un’esplosione da dinamite ordinata da Kim, dopo l’interruzione unilaterale di ogni comunicazione con la Corea del Sud.
Il vertice intercoreano e la dichiarazione di Panmunjom
Ma facciamo un passo indietro.
Il clima di riapertura che in questi giorni aleggia fra le due Coree non è frutto, tuttavia, di una scelta impulsiva dei suoi leader.
Il riavvicinamento, infatti, inizia il 27 aprile 2018 quando Kim Jong-un e Moon Jae-in si incontrano al vertice inter-coreano presso il lato sud dell’Area di sicurezza congiunta.
Si tratta del primo incontro, dopo il “cessate il fuoco” della guerra di Corea nel 1953, in cui un leader nordcoreano raggiunge il territorio sudcoreano e viceversa.
Frutto del vertice è la dichiarazione di Panmunjom, finalizzata alla pace, alla prosperità e alla riunificazione della penisola coreana che formalmente vige ancora in uno stato di guerra, mai conclusosi, dal 1953.
I due governi, in definitiva, accettano di cooperare per porre fine alla guerra di Corea e per riportare nella penisola una “nuova era di riconciliazione nazionale”.
Simbolo del vertice diventa l’ufficio di collegamento istituito nella città di confine di Kaesong. Esso ospiterà, anche durante l’emergenza coronavirus, contatti telefonici quotidiani tra Nord e Sud Corea alle 9:00 e alle 17:00.
L’interruzione delle comunicazioni
Tuttavia, l’8 giugno 2020 Seul non riceve risposta.
Kim Jong-un ha deciso di interrompere ogni comunicazione con la Corea del Nord.
Il casus belli è l’attività di propaganda anti-nordcoreana messa in atto da alcuni gruppi di disertori del Nord fuggiti al Sud. La propaganda consiste nell’invio da Sud a Nord di palloncini, con attaccati volantini di critica nei confronti del regime.
Segue una prima minaccia da parte di Kim Yo-jong, sorella del leader nordcoreano, di chiudere l’ufficio di collegamento di Kaesong a meno che la Corea del Sud non interrompa l’invio dei suddetti palloncini.
Immediatamente, la Corea del Nord annuncia ufficialmente l’interruzione di ogni canale di comunicazione e il 16 giugno 2020 l’ufficio di collegamento di Kaesong esplode per ordine di Kim Jong-un.
Il carteggio tra Kim Jong-un e Moon Jae-in
Dopo l’esplosione di Kaesong e l’interruzione di ogni comunicazione tra i due Paesi, seguono mesi di silenzio assoluto. Puro gelo.
Ma ecco, che finalmente, nella primavera di quest’anno comincia un riavvicinamento tra i leader dei due Paesi.
Kim Jong-un e Moon Jae-in intraprendono uno scambio di lettere personali, specificamente finalizzate a migliorare i legami tra le due Coree. Attraverso lo scambio di pareri, i due leader cercano di trovare una soluzione
per recuperare la fiducia reciproca e spingere nuovamente in avanti le relazioni dei due Paesi
questo secondo quanto riferito dall’agenzia di Stampa sudcoreana Yonhap.
L’apertura tra le Coree e il ripristino delle comunicazioni
Finalmente, qualche mese dopo, il clima di collaborazione inizia a dare i suoi frutti.
È il 27 luglio 2021 e i leader delle due Corree concordano un grande passo in avanti: il ripristino delle linee di comunicazione intercoreane.
Da Pyongyang, si respira aria di rinnovata fiducia.
Commenta infatti così la Kcna, agenzia di stampa pubblica della Corea del Nord sulla riconciliazione tra i due Paesi:
Ora l’intera nazione coreana desidera vedere i legami Nord-Sud riprendersi dalla battuta d’arresto e dalla stagnazione quanto prima. (…) avrà effetti positivi sul miglioramento e sullo sviluppo delle relazioni.
Non solo.
In questi giorni sono gli stessi leader i primi protagonisti di questo rinnovato dialogo di alto livello.
A seguito infatti di una breve telefonata fra i due i giornata di martedì di circa tre minuti, Kim Jong-un e Moon Jae-in manterranno conversazioni a cadenza quotidiana.
Giada Mulè