Kaisa S. Pietikäinen, dottoranda in scienze socio-comportamentali all’Università di Helsinki chiama coppie ELF (English as Lingua Franca) le coppie di diversa nazionalità, e ha deciso di studiarle nella sua tesi di PhD dal titolo “English as a Lingua Franca in Intercultural Relationships”.
Il concetto di lingua franca
Ciascuno di noi nasce e impara la propria “Lingua Madre”, o L1. Tutte le altre lingue che si imparano sono lingue secondarie, o L2.
Una Lingua Franca invece, rappresenta un tipo particolare di L2. Secondo la definizione di Nicholas Ostler, la Lingua Franca è:
una lingua secondaria imparata per motivazioni pratiche
La lingua che risponde perfettamente a questi requisiti è l’inglese.
La ricerca però costringe ancora l’ELF in contesti istituzionali come Università, imprese internazionali, immigrazione e turismo. Rimane comunque il fatto che la “lingua del Grande Bardo” è utilizzata a livello mondiale anche per stringere relazioni sociali e sentimentali.
In un mondo in cui ormai la globalizzazione è totale le coppie di diversa nazionalità sono sempre più numerose. Queste coppie si identificano come coppie di lingua inglese, consapevoli però che anche lingue diverse influenzano il loro rapporto.
Quattro domande
La dott.ssa Pietikäinen attraverso quattro diverse prospettive cerca di capire le dinamiche delle coppie ELF.
In pratica delle domande che esplorano le vite di due persone che, pur utilizzando una lingua condivisa, riescono a esprimere profondamente se stessi mantenendo un rapporto duraturo.
E’ opinione comune ritenere che uno dei partner impari la lingua dell’altro, ma La dottoranda lo esclude perché quando si è abituati a comunicare in una lingua è difficile cambiare.
Quindi si continua con l’inglese. Diverso però, e aperto alle contaminazioni: infatti, il linguaggio si arricchisce e alla fine nasce un idioma unico, comune solo alla coppia in questione.
Una comunicazione differente
Inoltre si sviluppa anche una comunicazione creativa, utilizzando frasi onomatopeiche o il disegno per una maggiore comprensione reciproca.
L’idea che una lingua franca non possa essere un linguaggio in cui ci si identifichi o esprima i sentimenti non è più valida quando si tratta di coppie ELF.
Alessandro Desogus