Gli scheletri di Siamanna
A pochi giorni dal macabro ritrovamento delle ossa del Supramonte di Orgosolo, una nuova scoperta fa rabbrividire la Sardegna. Sabato mattina, mentre eseguiva alcuni lavori nelle vicinanze di un muretto, il proprietario di un terreno situato nelle campagne di Siamanna ha riportato alla luce i resti di due scheletri completi.
Le prime indagini
I corpi, situati a circa un metro di profondità all’interno di un basamento di arenaria scavato nella collina, sembrano appartenere ad un’epoca recente. Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Oristano si sono quindi immediatamente concentrate sulle persone scomparse negli ultimi trent’anni, in attesa di riscontri da parte del medico legale che eseguirà il sopralluogo oggi stesso. Solo le analisi delle ossa sapranno rivelare qualcosa di più sulla possibile data di morte della coppia. Le analisi del terreno faranno invece luce sul tempo che i due scheletri hanno passato sepolta accanto a quel muretto, in attesa che qualcuno riportasse alla luce la loro storia. Da un primo accertamento sembra comunque che i corpi appartenessero a due persone giovani, forse un uomo ed una donna. Le cause della morte, tuttavia, sono ancora avvolte nel mistero.
In questo momento è prematuro fare qualsiasi ipotesi, ha detto Ezio Domenico Basso, il procuratore della Repubblica di Oristano. Il proprietario del terreno, tuttavia, ha affermato che non vi sono stati casi di persone scomparse negli ultimi decenni in quella zona.
L’altro ritrovamento
A colpire di più di questa scoperta è il fatto che solo il 26 ottobre scorso, poco più di una settimana fa, i carabinieri si erano trovati di fronte ad un altro ritrovamento altrettanto macabro, avvenuto nel Supramonte di Orgosolo. In quel caso furono rinvenute numerose ossa appartenenti a diversi cadaveri. La vicinanza temporale di questi avvenimenti rappresenta una inquietante coincidenza. In ogni caso, sarà ora compito dei carabinieri guidati dal capitano Francesco Giola far luce sul mistero delle ossa di Siamanna.