Il termovalorizzatore è un inceneritore il cui il calore viene usato per produrre vapore e trasformato in energia elettrica.
Non tutti sanno che l’anno scorso a Copenaghen è stato inaugurato nel cuore della città un nuovo termovalorizzatore.
Ma cosa ci fa un inceneritore nella parte centrale della capitale?
La risposta è semplice: oltre che a fare il suo lavoro e quindi bruciare rifiuti, è diventato un luogo di ritrovo per ragazzi e famiglie.
L’opera avveniristica è andata a sostituire il vecchio termovalorizzatore e il costo dell’operazione si è aggirato intorno ai 670 milioni di euro.
Il maxiprogetto si chiama Amager-Bakke, ma è più comunemente noto come Copenhill.
Ma cosa offre il nuovo inceneritore rispetto al vecchio?
Il termovalorizzatore brucia circa 400 mila tonnellate di rifiuti l’anno.
Grazie alle modifiche apportate e ai nuovi filtri installati, dalla ciminiera del Copenhill esce solo vapore acqueo, trattenendo polveri e fumi nocivi.
I rifiuti inceneriti sono poi trasformati in elettricità, riuscendo ad illuminare le case di 150 mila famiglie.
Dunque il progetto ecosostenibile vuole avviare la città di Copenaghen verso l’ambizione futura, prevista entro il 2025, di essere la prima capitale “carbon neutral”.
E l’obiettivo, visti i risultati, non è poi così lontano.
La novità però si trova sulla vetta dell’Amager-Bakke
Infatti il vero cuore pulsante del termovalorizzatore consiste nella pista da sci artificiale lunga 400 metri in cui gli appassionati dello sport possono dilettarsi a praticarlo sia con la neve sia senza.
Nella costruzione della pista ha collaborato anche l’Italia, perché un’azienda di Bergamo, la Neleplast ha fornito il materiale sintetico per costruirla.
Ma oltre allo sci è possibile svagarsi in altro modo.
Chi non è pratico dello sport può usufruire di una palestra, un bar, un parco freestyle, una parete per l’arrampicata e una piattaforma da cui è possibile osservare tutta la città.
Grazie a questi accorgimenti, l’inceneritore si è trasformato in un vero e proprio polo multifunzionale, consentendo a grandi e piccini di sfruttare quello spazio un tempo disfatto.
I giovani per il momento sono i maggiori beneficiari della struttura: dove trascorrono i loro pomeriggi in compagnia di amici e in totale relax.
Nel weekend, però, Copenhill viene preso letteralmente d’assalto: famiglie, amici, bambini, giovani invadono il luogo per staccare la spina dalla routine quotidiana.
Dopo la sua costruzione, l’Amager-Bakke è diventato uno dei luogo di maggiore attrazione di Copenaghen. Infatti molte guide turistiche consigliano di andare a fare un giro.
Certo per il momento è ancora difficile visitarlo, ma passata questa grande emergenza, se vi viene voglia di andare nella capitale danese, oltre alla sirenetta ricordatevi del Copenhill.
Laura D’Arpa