Il 2 maggio si sono tenute le elezioni locali in Inghilterra, che, dai risultati pubblicati nelle ultime ore, hanno dimostrato quanto il Paese si sia schierato con il partito Laburista, dichiarando quindi un’assurda disfatta dei Conservatori. Il partito di destra inglese ha infatti perso molti voti in tutte le città, contrariamente al suo antagonista, che è riuscito a conquistare molte maggioranze. In questo momento quindi, il Partito Laburista, guidato da Keir Starmer, ha una possibilità in più di tornare al potere; intanto, forte è la preoccupazione di Rishi Sunak, il Primo ministro britannico che attualmente è in crisi.
Un trionfo laburista e una disfatta dei Conservatori senza precedenti
Il Partito Laburista ha recentemente festeggiato una serie di vittorie elettorali significative, culminate con una schiacciante vittoria alle elezioni locali in Inghilterra, e quelle suppletive per un seggio alla Camera dei Comuni britannica. Questo trionfo ha segnato una svolta politica, evidenziando un crescente dissenso verso il Partito Conservatore al governo. La disfatta dei Conservatori in Inghilterra è data dalla perdita di almeno 126 consiglieri comunali – un dato però ancora incerto – in Inghilterra.
Per il Labour Party, questa è un’importante vittoria e grandi e positive sono le aspettative per le prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento, in vista per il prossimo gennaio. Nonostante Starmer soddisfatto e fiducioso in “questo grande passo da giganti per tornare al potere”, la vittoria alle elezioni locali in Inghilterra non determina una vittoria definitiva e totale. Il partito laburista infatti ha dichiarato la propria posizione in sostegno a Israele, ma in Inghilterra c’è una forte presenza della comunità musulmana, che potrebbe – come, in parte, ha già fatto in queste elezioni – influenzare stime e risultati delle prossime elezioni.
La vittoria di Chris Webb e la disfatta dei Conservatori
Il candidato laburista Chris Webb è stato eletto nel collegio Blackpool – il voto locale – South con una percentuale impressionante del 58,9% dei voti, relegando i Conservatori al 17,5%. Questo margine di vittoria è stato uno dei più ampi mai registrati in un collegio elettorale britannico dal secondo conflitto mondiale, rappresentando un duro colpo per i Conservatori. La sua elezione è stata un riflesso dell’entusiasmo e del sostegno crescente verso il Partito Laburista, mentre i Conservatori hanno subito una perdita significativa di consensi.
I Tories guidano il paese da più di venti anni, e negli ultimi due hanno avuto a capo il Premier Rishi Sunak. La disfatta dei Conservatori alle elezioni locali in Inghilterra porta con sé la cattiva notizia della perdita di almeno 400 seggi in tutto il paese. A Londra e a Manchester, due altri grandi bottini di guerra, si attende la conferma di due candidati sindaci laburisti, Sadiq Khan e Andy Burnham.
Una tendenza nazionale verso il Partito Laburista
Questo successo non è stato un evento isolato, ma piuttosto l’ultimo di una serie di trionfi per il Partito Laburista nelle elezioni suppletive degli ultimi 18 mesi. Questa tendenza nazionale indica un crescente consenso per il Partito Laburista, con un vantaggio medio di oltre il 20% rispetto ai suoi avversari. Tale trend suggerisce un cambiamento di umore e un rinnovato interesse per le politiche e gli ideali del Partito Laburista da parte dell’elettorato britannico nelle elezioni locali in Inghilterra.
Le implicazioni per il governo di Rishi Sunak
La disfatta dei Conservatori, con la perdita di circa 450 seggi di consiglieri comunali rispetto alle scorse elezioni locali in Inghilterra, rappresenta una delle peggiori sconfitte elettorali degli ultimi 40 anni per il partito. Questo potrebbe indebolire ulteriormente la posizione del primo ministro Rishi Sunak, già sotto pressione per questioni economiche, sanitarie e sociali. La sua leadership potrebbe essere messa ulteriormente alla prova mentre cerca di affrontare le sfide politiche e le critiche crescenti all’interno del suo stesso partito.
Il governo Sunak è anche sotto scrutinio per le sue politiche ambientali, con la recente decisione della North Sea Transition Authority di concedere licenze per la ricerca di idrocarburi nei siti destinati ai futuri parchi eolici. Questa mossa potrebbe compromettere gli sforzi del governo nella lotta al cambiamento climatico e sollevare preoccupazioni sulla sua credibilità ambientale. I Conservatori potrebbero essere costretti a riconsiderare la loro posizione sulla sostenibilità ambientale, già aspramente criticata anche dall’organo giudiziario, e ad adottare politiche più coerenti e impegnative per affrontare le sfide climatiche globali e la riduzione dell’emissioni di gas.
L’ultimo grande tema, e certamente non di importanza, è il piano di deportazione che l’UK – il Rwanda Bill – ha firmato con il Ruanda, con l’obiettivo di non accogliere più le persone migranti. Lo scorso aprile infatti, il Parlamento ha approvato definitivamente lo spostamento forzato dei migranti africani nello stato del Ruanda, per combattere l’immigrazione clandestina.
Le tensioni internazionali e le politiche sull’immigrazione
Le tensioni internazionali si sono acuite con la decisione dell’Irlanda di riconsiderare il Regno Unito come “paese sicuro” per i richiedenti asilo. Questo potrebbe complicare ulteriormente la situazione politica interna e sollevare interrogativi sulle politiche di immigrazione del governo. I Conservatori potrebbero essere costretti a riconsiderare la loro posizione sull’immigrazione e ad adottare politiche più inclusive per affrontare le sfide dell’immigrazione e dell’integrazione.
Ma mentre i Laburisti festeggiano una serie di vittorie in seguito delle elezioni locali in Inghilterra, i Conservatori si trovano ad affrontare una delle sfide più impegnative degli ultimi decenni. Le implicazioni di queste elezioni si faranno sentire a livello nazionale e internazionale, influenzando il futuro della politica britannica, le scelte del governo e la base parlamentare nel prossimo e vicino futuro.