Condanna a Trump per il caso Stormy Daniels

Donald Trump è stato trovato colpevole dalla giuria del Tribunale di Manhattan per la vicenda Stormy Daniels

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I dodici giudici del Tribunale di Manhattan chiamati a deliberare riguardo alle responsabilità dell’ex presidente americano nel caso Stormy Daniels hanno dichiarato Donald Trump colpevole di tutti e 34 i capi d’imputazione. La condanna a Trump, che ha ribadito la sua innocenza e definito il processo una farsa, non impedirà al tycoon di continuare la sua campagna elettorale e partecipare alle imminenti elezioni. Tuttavia, la credibilità e l’idoneità di Donald Trump a ricoprire un incarico di tale rilevanza sono seriamente messe in discussione dal verdetto dei giudici, che lo ha reso il primo presidente americano ad essere condannato in un processo penale.

La condanna a Trump e le accuse rivolte all’ex presidente

Nella giornata di giovedì 30 maggio la giuria del Tribunale di Manhattan ha espresso il suo verdetto nell’ambito del processo che visto Donald Trump difendersi da numerosi capi d’imputazione nell’ambito della vicenda Stormy Daniels. La sentenza è stata di condanna: i dodici giudici hanno dichiarato l’ex presidente colpevole di 34 capi d’imputazione.

Il processo ha visto Donald Trump accusato di aver falsificato documenti fiscali della sua società, la Trump Organization, per occultare il versamento di una somma di 130.000 dollari alla pornostar Stormy Daniels. Questo pagamento sarebbe stato operato dall’ex presidente per comprare il silenzio dell’attrice porno riguardo ad un presunto incontro sessuale avvenuto tra i due nel 2006, quando Trump era già sposato con l’attuale moglie, Melania.

La vicenda che ha portato alla condanna a Trump risale al 2016, quando, durante la campagna elettorale che ha determinato l’elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti d’America, Stormy Daniels avrebbe minacciato di rivelare i dettagli della relazione tra i due, rischiando di causare seri danni alla reputazione del tycoon. Il pagamento effettuato e occultato da Trump per convincere l’attrice porno al silenzio avrebbe condizionato i risultati e la trasparenza delle elezioni presidenziali.


La sentenza e le possibili conseguenze

L’udienza per la sentenza di condanna a Trump è stata fissata dal giudice Juan Merchan per l’11 di luglio. La sentenza verrà espressa solo pochi giorni prima della convention del partito Repubblicano che si terrà a Milwaukee, dove Trump verrà formalmente nominato candidato del partito nella corsa per conquistare la Casa Bianca.

Come riporta The Associated Press, anche se i giudici del Tribunale di Manhattan si sono pronunciati in un verdetto di condanna a Trump, non è ancora possibile prevedere se l’ex presidente sarà costretto a trascorrere del tempo in prigione. I reati di cui Trump è stato trovato colpevole sono punibili con fino a quattro anni di detenzione, ma la pena sarà determinata dal giudice, che potrebbe anche solamente condannare Trump al pagamento di un’ammenda.

Anche se Trump è stato condannato per 34 capi d’imputazione nel processo Stormy Daniels, all’ex presidente non sarà impedito di continuare la sua campagna elettorale in vista delle elezioni previste per Novembre 2024. La condanna a Trump non avrà dunque conseguenze concrete sulla corsa alla Casa Bianca, ma potrebbe influenzare in maniera decisiva l’opinione dei cittadini americani riguardo alla credibilità dell’ex presidente.

Le reazioni alla condanna a Trump e le sue implicazioni

Trump e Todd Blanche, il suo avvocato, si sono detti amareggiati dall’esito del processo. L’ex presidente ha definito il processo una farsa mentre Blanche ha dichiarato che presenterà presto ricorso per contrastare la sentenza di condanna a Trump. Il tycoon si è rifiutato di riconoscere l’esito del processo e ha affermato che l’unico verdetto attendibile sarà quello espresso dal popolo americano in occasione delle elezioni presidenziali.

Mentre numerosi leader europei di destra come Matteo Salvini, che ha dichiarato la sua solidarietà nei confronti di Trump, si sono espressi in difesa dell’ex presidente americano, Joe Biden ha ribadito che nessuno negli Stati Uniti è al di sopra della legge e che l’unico modo per impedire a Trump di accedere alla Casa Bianca è tramite il voto degli elettori.

Anche se, nonostante la sentenza dei giudici del Tribunale di Manhattan, l’ex presidente potrà partecipare alle elezioni di novembre, la condanna a Trump getta seri dubbi riguardo alla credibilità del candidato alla Casa Bianca e alla sua idoneità ad un incarico di tale importanza. Tuttavia, secondo gli analisti non è ancora chiaro l’impatto che la condanna a Trump avrà sulle elezioni presidenziali.

Pietro Menzani

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