Concorso ordinario scuola secondaria 2019: la corsa ai 24 cfu
Il concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado (concorso docenti) è atteso da molti anni.
Già a fine 2019, ma anche prima, le università telematiche inviavano, nei gruppi facebook, whatsapp, telegram, degli inviti ad accaparrarsi in fretta i 24 CFU (24 crediti formativi relativi a pedagogia, psicologia, antropologia e metodologie didattiche), che avrebbero permesso di iscriversi al concorso ordinario docenti, ovvero al concorso insegnanti per coloro che non hanno ancora insegnato nel sistema scolastico statale, o che hanno insegnato per un periodo inferiore ai tre anni, e che, se vincitori, potranno diventare titolari di una cattedra, quindi insegnanti di ruolo.
News sul concorso ordinario docenti: le ultime notizie “clickbait” diffuse da siti civetta
In molti e molte, nel 2019, si sono affrettati ad iscriversi a tutti gli spazi social di confronto tra candidati, per attivare processi di formazione e ripasso di gruppo, e per essere sempre “sul pezzo” con le notizie relative al concorso (iscrizione, modalità delle prove). Questi gruppi erano pieni di link a siti acchiappaclick, pieni di banner che reindirizzavano a corsi di formazione e a case editrici specializzate nei concorsi, che davano continui “spoiler” sul probabile programma del concorso, mentre le case editrici specializzate nella preparazione del concorso sfornavano libri sempre più attinenti al probabile programma del concorso, dedotto da rumours, da fonti poco attendibili e da sfuggenti frasi del ministro Azzolina, dette in televisione.
Concorso scuola 2020: finalmente decreto e bando ad aprile
E così, finalmente, dopo tante promesse di uscita entro febbraio 2020, nell’aprile 2020 è uscito il decreto, e successivamente il bando del concorso ordinario scuola secondaria, con in allegato il programma richiesto dalle prove, per ogni classe di concorso.
Inoltre, coerentemente con i pronostici delle case editrici specializzate, e delle realtà che erogano corsi specifici per superare il concorso, l’iter di prove era così definito:
- una prova preselettiva composta da 40 domande di logica e comprensione del testo, 10 domande di inglese, livello B2, 10 domande di normativa scolastica, solo per le classi di concorso con un numero di candidati superiore a tre volte il numero dei posti.
- una prima prova di materia espressa il domande aperte sul programma indicato sull’allegato del bando, con eventuali nozioni di metodologie didattiche espresse a corredo delle risposte
- una seconda prova sulle metodologie didattiche, l’antropologia, psicologia dell’educazione, pedagogia, quindi sugli argomenti già studiati dai candidati per i 24 CFU
- un’eventuale prova pratica, se prevista dalla classe di concorso
- una prova orale che prevedeva un breve colloquio in inglese, e l’illustrazione di una lezione o di un’unità di apprendimento (UDA)
I gruppi online “alla pari” per la preparazione del Concorso Ordinario Insegnanti della Secondaria
La conferma sul programma del concorso aveva ispirato tantissimi estranei ad unirsi, su facebook, telegram, whatsapp, in gruppi di studio organizzati col supporto di call su meet o skype e caricamenti su google drive, per la creazione di riassunti e mappe concettuali per facilitare il superamento delle prove, tramite esperienze di lavoro cooperativo tra aspiranti docenti.
E così, per molte persone, che sognavano un posto di ruolo della scuola, il lockdown è passato a preparare questo materiale, oppure a verificarne la qualità, organizzarne la realizzazione, nella speranza che colmasse le carenze presenti per alcune classi di concorso nel materiale in vendita per la preparazione, ad esempio per la classe di concorso A37 (topografia, scienza delle costruzioni, disegno tecnico, una classe per architetti ed ingegneri).
Domanda e iscrizione al concorso scuola…ma poi il programma cambia per i poveri iscritti…
Tra luglio ed agosto, le corse per iscriversi al concorso, 10 euro per ogni classe di concorso, e la possibilità di iscriversi per una classe alle superiori (secondaria di secondo grado) e per una alle medie (secondaria di primo grado).
Tanti cambiamenti, anche nella situazione politica, da quel giorno: si passa dal governo Conte 2 al governo Draghi, e cambia il Ministro della Scuola: da Lucia Azzolina a Patrizio Bianchi, con Renato Brunetta Ministro della Pubblica Amministrazione.
Nel maggio 2021 assistiamo ad una dichiarazione del Ministro Brunetta, che lancia un j’accuse ai quiz logico-matematici, quelli su cui i candidati si erano preparati per due anni.
Semore nello stesso mese, cambia il programma del concorso. Incredibilmente, cambia il programma di un concorso già bandito, e per cui i candidati si sono già iscritti, vendo quindi già pagato la quota.
Oltre alla preselettiva, sembrano sparire normativa scolastica e metodologie didattiche, materie su cui i nostri eroi candidati si erano cimentati per oltre un anno in nottate sui libri e lavori di gruppo, materie difficili da studiare e memorizzare se legate ad una professione che non fai ancora: come ricordare se il preside ha 15 o 30 giorni per fare una determinata azione se non vivi queste situazioni nel tuo contesto lavorativo?
Il concorso, viene poi fatto, nell’agosto 2021, ma solo per le cosiddette Materie Stem
- A20 Fisica
- A26 Matematica
- A27 Matematica e fisica
- A28 matematica e Scienze
- A41 Scienze e tecnologie informatiche.
La nuova prova per il Concorso Ordinario Scuola Secondaria
La nuova prova, dopo il Decreto Sostegni Bis, sarà quindi così organizzata:
- una prova scritta a crocette, sulla materia della specifica classe di concorso, su inglese di livello b2 e su (e questa è una new entry) informatica
- un’eventuale prova orale
I nostri eroi non si sono scoraggiati, e si sono accaparrati quei libri mirati ad una preparazione “a crocette”, prima commercializzati per coloro che preparavano il concorso straordinario per l’abilitazione.
Però, nel frattempo, i lockdown erano finiti, e il tempo di ripensare a nuovi lavori di gruppo, su informatica o su altro, non c’era più.
Il concorso a cattedra: i candidati si sono arresi?
Inoltre, l’assenza di date certe, le continue promesse sulla data, le energie richieste dal capire i nuovi cavilli burocratici sulle graduatorie per le supplenze, sempre diverse e che richiedono compilazioni flash in piena estate, pena l’essere esclusi, avevano creato una sorta di scoraggiamento generale, che ha spinto i candidati a desistere.
Niente più gruppi di lavoro, progetti cooperativi, solo l’attesa di qualcosa che forse non arriverà mai.
E così si arriva a Natale 2021, nella speranza di un concorso ben presto bandito, promesso prima per ottobre 2021 e ora per febbraio 2022, ma con promesse che spesso sfumano di volta in volta senza tanta enfasi, come se fosse ordinario, con proiezioni e date che cambiano.
E nel frattempo? cosa è successo ai nostri candidati? Chi si è sposato, chi ha fatto uno o due figli, chi ha aperto partita iva, chi ha vinto altri concorsi pubblici, chi ha trovato lavoro nel settore privato, chi insegna in scuole private, e chi si è dato al tfa sostegno.
Alcuni non ricordano neanche di essersi iscritti al concorso, o non sperano ormai di vederne la fine.
La vera preselettiva è l’attesa della prova preselettiva…
C’è chi dice che la vera preselettiva alla fine è l’attesa stessa di un concorso, è che i “gonfi” numeri degli iscritti, numeri che non vedono ragionevolezza nelle possibilità concrete di superare le prove, si sgonfieranno grazie a copiose defezioni dovute a chi si è arreso o si è fatto una vita al di fuori della speranza del sogno della cattedra.
Eppure, ancora, qualcuno, ogni tanto, nei gruppi whatsapp e telegram a tema concorso, chiede “ma si sa qualcosa sulle date”? e a queste domande segue un imbarazzante silenzio. Qualcuno risponde con un meme di buone feste, che forse è l’unica risposta accettabile, un tocco agrodolce per una situazione paradossale, che umilia tante persone, professionisti laureati, che, in fondo, chiedevano solo un lavoro compatibile alle loro competenze, ma anche questo, in Italia, sembra troppo: qualcosa da sognare e ambire per anni, da inseguire, un traguardo irraggiungibile
E’ vergognoso e frutto della mafia professionale che i laureati in architettura, magari provenienti da un percorso non-artistico, possano insegnare materie come Arte o Storia dell’arte per le quali non hanno una preparazione specifica.
Ripeto un regalo mafioso dello Stato ad una Professione a danno degli alunni
Per accedere ad alcune classi di concorso di natura artistica, bisogna aver fatto una scuola superiore specifica, oppure avere crediti particolari in alcune materie (ad esempio, la storia dell’arte). E’ per questo che vi è l’accesso. Comunque, l’articolo era incentrato su altro.
Direi che la sintesi è davvero perfetta. Se può consolare i giovani iscritti, la situazione non è molto diversa da quando affrontai il concorso abilitante nel 1999 (poi concluso nel 2000) che sembrava davvero a metà tra miraggio e fantascienza! Per non sbagliare (ora almeno esistono i gruppi whatsapp e Telegram con cui scambiare informazioni) mi iscrissi al riservato e all’ordinario per le medesime classi di concorso è attualmente possiedo doppia abilitazione (del tutto inutile). Non scoraggiatevi ragazzi!
Grazie, Anna, della tua stima