“Dovrei, forse, provare rabbia. Provo, invece, vergogna. La vergogna di essere uomo.”
Primo Levi
E lei
Fabio Meroni capogruppo della Lega a Lissone, in Brianza, non prova vergogna a
pronunciare e a scrivere queste parole:
“MANCAVA LEI…75190”?
Lei come un nazifascista ha usato lo stesso metodo dei nazisti, ha tatuato per l’ennesima volta Liliana Segre usando il numero che le hanno tatuato ad Auschwitz.
Lei ha considerato Liliana Segre un pezzo di ‘Stueck’:
” Con la assurda precisione a cui avremmo più tardi dovuto abituarci, i tedeschi fecero l’appello. Alla fine, – WIEVIEL STUECK- domandò il maresciallo; e il caporale salutò di scatto, e rispose che ” I PEZZI” erano seicentocinquanta, e che tutto era in ordine…
(Da Primo Levi, Se questo è un uomo)
Che differenza c’è fra Fabio Meroni e un nazifascista?
Nessuna con un’aggravante in più, Meroni è anche misogino, uno che odia le donne e soprattutto una donna anziana che ha subito la Shoah all’età di 13 anni e che ha perso i suoi familiari uccisi nei lager, grazie ad individui come lei che indifferenti portarono al potere sanguinari e dittatori come Hitler e Mussolini.
Vede anche quel periodo nefasto, terribile, sanguinario e maledetto iniziò come lo descrisse Primo Levi:
“Non iniziò con le camere a gas. Non iniziò con i forni crematori…Iniziò con i politici che dividevano le persone tra ‘noi’ e ‘loro’.
Iniziò con i discorsi di odio e di intolleranza, nelle piazze, e attraverso i mezzi di comunicazioni…Iniziò quando la gente smise di preoccuparsene, quando la gente divenne insensibile, obbediente e cieca, con la convinzione che tutto questo fosse normale”
Si, come accade oggi, con politici come lei che scrivono frasi orribili come quella che ha scritto, che scendete in piazza con i
NO Vax e Green pass, assaltando la Camera del lavoro, i giornalisti, i commercianti che non vi vogliono per le strade a protestare.
Si incominciò così, solo che oggi noi abbiamo gli anticorpi antifascisti e antinazisti, e mi auguro che lei e tutta la ‘gentaglia ‘ come lei venga denunciata.
Mi auguro che qualche associazione antifascista la quereli e faccia applicare le leggi Scelba, Mancino e la Costituzione.
Oggi, per fortuna, Liliana Segre e tutti quelli che subiscono violenze da parte di individui come voi leghisti e fratelli d’Italia non sono soli, e se non alzano la voce loro, lo facciamo noi, perché indietro non si torna!
E provo vergogna, vergogna di essere italiana, perché c’è gente che vi segue e vi applaude, mentre dovreste essere in un letamaio invece di far politica, perché nulla avete di umano, siete solo dei mostri che spesso ritornano perché la MEMORIA è labile.
Santina Sconza