La Corea del Nord lancia una nuova sfida alla comunità internazionale.
Oggi, quando in Italia erano circa le 2.30 del mattino, l’area di Puggye-in, nel nord-est della Corea del Nord ha subito una scossa di magnitudo 5.3.
Un terremoto?
No, un nuovo test nucleare.
La scossa di terremoto è stata scatenata dal quinto test nucleare di quest’anno.
A quanto pare la potenza della nuova bomba è quasi paragonabile alla potenza di “little boy”.
La bomba atomica che ha spazzato via Hiroshima il 6 agosto 1945.
Una bomba che spense in un solo istante, alle 8.15 del mattino, dalle 66.000 alle 78.000 vite.
Il nuovo test è stato fatto per confermare la possibilità di montare diversi tipi di testate su missili balistici.
Sembra che le testate possano essere prodotte in diversi formati e in quantità.
Le fonti militari di Seul hanno annunciato che si tratterebbe del più potente test messo in atto dalla Corea del Nord.
Il nuovo test ha messo in allarme diversi paesi, primi fra tutti Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti.
Il presidente Barack Obama condanna questa ultima azione come una vero e proprio affronto alla sicurezza, alla pace e alla stabilità internazionale.
L’America e gli altri paesi non accettano che la Nord Corea sia uno stato nuclearizzato.
Anche Shinzo Abe condanna aspramente l’operato di Pyongyang, in quanto le armi atomiche che vengono sviluppate sono una minaccia per la sicurezza del Giappone.
Non sono escluse nuove e pesanti sanzioni da parte dell’Onu, a cui è stata richiesta una riunione urgente.
Riunione in cui verrà formulata una dichiarazione di condanna nei riguardi della Corea del Nord.
Questa volta dagli avvertimenti si passerà ai fatti, in modo da limitare i danni?
Aspetteranno che Kim Jong Un decida di fare il prossimo “test” su una qualche nazione a caso, prima di agire?
I test nucleari di Pyongyang per quanto andranno avanti ancora?