L’industria dei giochi sfrutta sempre più l’Intelligenza Artificiale, vero punto di forza per tutto un settore che se ne serve per lo studio delle abitudini dei clienti, in termini di consumi, ma anche in termini di personalizzazione di prodotti e offerte, per creare fidelizzazione ma anche e soprattutto prevenzione.
L’opinione di Ruggieri (BtoBet)
A questo proposito, il numero uno del Dipartimento Quote e Rischio dell’azienda maltese BtoBet, Davide Ruggieri, aveva già parlato sul tema a Enada Primavera, a Rimini, in occasione del lancio della piattaforma che sfrutta l’intelligenza artificiale sia a livello fisico sia a livello online: “Siamo fermamente convinti che la conoscenza approfondita del cliente sia fondamentale per poter generare un’offerta mirata per ciascun giocatore o segmento di giocatori, accomunati da abitudini e preferenze simili. Oggi gli utenti tendono a giocare sempre più frequentemente online e mobile, fornendo all’operatore, diversamente da quanto accade nei punti a terra, importanti e dettagliate informazioni su sé stessi e ciò che maggiormente li attrae”.
Ruggeri spiega come diventa di vitale importanza per gli operatori di gioco avere una piattaforma omnichannel intelligente, in grado di analizzare, monitorare ed elaborare attraverso ogni canale, in qualsiasi momento, tutte le informazioni che riguardano gli utenti. Questo processo permette agli inserzionisti di proporre campagne di marketing automatiche, personalizzate e maggiormente efficaci rispetto a quanto avvenuto in passato.
Pubblicità e prevenzione regolate dall’Intelligenza Artificiale
Dipendenti ed ex dipendenti, impiegati nel settore nel Regno Unito, hanno poi parlato del modo in cui vengono prese in esame tutte le abitudini di gioco delle persone e le strategie impiegate per la prevenzione del loro comportamento futuro. Anzitutto, l’industria ricorre all’AI per fidelizzare i clienti e lo fa esaminando dettagliatamente ogni click per migliorare l’esperienza dell’utente. Ma anche per prevenzione, raccogliendo cioè informazioni spesso tenute nascoste. Le strategie adottate nel Regno Unito sono applicate con successo anche nel settore dei casinò online AAMS in Italia, soprattutto per quel che riguarda il monitoraggio del comportamento degli utenti
A questo proposito i gambling executives possono fregiarsi di una pubblicità sempre più innovativa, coinvolgendo la gente a giocare ma riuscendo a riconoscere anche i consumatori più suscettibili nello sviluppo di problemi legati a dipendenze di gioco quando si imbattono in un certo tipo di pubblicità. Tutto va al vaglio dell’analisi: click, visualizzazioni, transazioni, tutto in direzione del cliente. Il tutto per creare effetti positivi tramite i social, le pubblicità, altre piattaforme. E offrendo ogni tipo di informazione utile a qualsiasi scopo, anche relativamente alla sezione “Termini e Condizioni”. Tutto, insomma, è personalizzato attingendo da dati scientificamente costruiti.
La ricerca pubblicata dal Guardian
Il Guardian, noto portale britannico, nello scorso mese di aprile ha rivelato che l’industria del gioco si appoggia a terze società per raccogliere dati sui clienti, aiutando così bookmakers e casinò online per riconoscere le persone a basso reddito o quelle che hanno smesso di giocare. Una condanna unanime ricevuta per queste aziende ma nonostante ciò le industrie continuano a fare in questo modo, cambiando nomi e dati per proteggere l’identità.
Inoltre, è possibile acquistare veri e propri elenchi mail con più di 100.000 contatti e numeri di telefono di persone presenti nei data warehouse, che li vendono regolarmente al fine di contribuire alla promozione di giochi d’azzardo. In questo modo tutte le piattaforme di casinò e gli inserzionisti creano profili dettagliati dei clienti che includono una grande quantità di informazioni sui loro interessi, guadagni, dati personali e cronologia creditizia.