Come rendere divertenti le giornate in casa: tutte le attività “virtuali” e non

giornate in casa

Lavorare in smart working e seguire la didattica a distanza dei figli. Nel tempo libero (si fa per dire) possiamo imparare molte cose. Di cui faremo tesoro alla fine di quest’emergenza

Il periodo di isolamento sociale dura da almeno un mese e mezzo. Dalla chiusura delle scuole, lo scorso 5 marzo, è stata un’escalation: dalle progressive interruzioni delle attività produttive non essenziali alle forti limitazioni negli spostamenti, la vita si è trasformata all’interno delle mura domestiche, al grido collettivo di #iorestoacasa. Da quando è esplosa l’emergenza Coronavirus, gli italiani, loro malgrado, sono costretti a rimanere in casa per limitare il contagio, lavorare in smart working e seguire la didattica a distanza dei propri figli. Nel tempo libero (si fa per dire) hanno dovuto riorganizzare le ore a disposizione, modificando le abitudini, cimentandosi in nuove attività o sostituendo in modo “virtuale” quelle che si svolgevano in fase pre-emergenza. Un cambiamento straordinario e soprattutto brusco e repentino, vista l’eccezionalità dell’emergenza sanitaria.
Se il cambiamento durerà almeno fino al 3 maggio, è bene organizzare le proprie giornate in modo produttivo e divertente in questo periodo di lockdown.

Hobby e corsi online

Tra le prime cose che una persona a casa – fuori dalla frenetica vita quotidiana – ha voglia di fare è certamente quella di dedicarsi ai propri hobby, che possono essere di natura artistica o culturale, ma anche semplicemente manuale, come il bricolage, o altre attività fai-da-te. Collegato a questo, con un po’ più di tempo a disposizione, nasce il desiderio di approfondire (o imparare da zero) materie come musica, arte, inglese. Ebbene, sono disponibili corsi di formazione a distanza, messi a disposizione gratuitamente grazie all’eccezionalità del momento. Ecco allora, ad esempio, i corsi online sull’Arte del MoMA di New York, completamente gratuiti, disponibili sulla piattaforma Coursera; fondata da docenti di Stanford, la piattaforma contiene corsi tenuti dai migliori insegnanti di oltre 190 tra università e aziende a livello mondiale, offre centinaia di corsi nelle più svariate discipline. Ad esempio, in ambito musicale, offre corsi a chi vuole imparare a suonare per la prima volta uno strumento o studiare l’industria musicale. In modo analogo, offre corsi di lingua straniera, dal professionale all’accademico. Un’altra piattaforma di formazione è Masterclass, che permette – con docenti di alto livello – di fare corsi di cinema (con Martin Scorsese), di fotografia, di storytelling e molto altro. Vi è la possibilità di avere anche valutazioni e certificazioni, a pagamento.
Per rimanere in ambito culturale, oltre ad avere il tempo di leggere moltissimi libri (e finire quelli lasciati a metà da troppo tempo), vi è la possibilità di fare visite “virtuali” nei musei, che mettono a disposizione in altissima qualità le immagini delle opere delle proprie collezioni, dalla Pinanoteca di Brera agli Uffizi di Firenze, dalla mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale a Roma, al Peggy Guggenheim di Venezia.

La magia dello streaming

Certamente tra le attività sostituite virtualmente – con teatri, stadi e cinema chiusi – c’è la visione di film e concerti in streaming nonché la visione sistematica di serie televisive:  il “binge watching” è l’atto di guardare programmi in pochi giorni o settimane, e – visto il periodo di quarantena – guardare di seguito la serie televisiva preferita potrebbe certamente essere piacevole nonché un’occasione di rilassamento serale. I servizi streaming come Netflix, Prime Video e Infinity continuano a garantire un ampio catalogo per coloro che vogliono recuperare quella serie che non hanno mai avuto il tempo di vedere, come La Casa di Carta, The Crown, Scrubs, etc. Disney Plus ha offerto un mese gratuito, Sky ha aperto a tutti la sua programmazione, e Amazon ha cancellato l’abbonamento a libri e storie audio per bambini e studenti di tutte le età: i bambini di tutto il mondo possono ascoltare in streaming un’incredibile collezione di storie, in sei lingue diverse.

Tra gaming e servizi online

L’evasione dalla forzata “reclusione” casalinga, psicologicamente non facile da vivere soprattutto per il suo protrarsi, avviene certamente anche con l’attività del gaming. La possibilità di addentrarsi in nuovi mondi virtuali è un buon diversivo che permette di staccare il pensiero per un attimo dal mondo esterno, inserendosi con facilità in un contesto di svago e divertimento. Durante l’emergenza sanitaria, persino l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda i videogiochi con la campagna di sensibilizzazione #PlayApartTogether: con il supporto di realtà di settore, tra cui Snap Games, Twitch, Big Fish Games, YouTube Gaming, Playtika, mira a diffondere messaggi sull’osservanza di prescrizioni come il distanziamento sociale e l’igiene delle mani. Dai videogiochi allo slot machine online come Book Of Ra Deluxe, l’intrattenimento online è un buon antidoto alla noia e all’isolamento sociale del momento.
Va segnalata inoltre l’iniziativa Solidarietà digitale del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione: imprese e associazioni hanno messo e metteranno a disposizione servizi gratuiti, da corsi gratuiti per la creazione di siti web ed e-commerce, alla disponibilità di leggere racconti e testi di scrittori, a servizi come le opportunità di contributi e finanziamenti per le aziende.

Attività “reali” che fanno stare bene

Poi, per chi ha voglia staccarsi dal “virtuale” e distrarsi con altre attività “fisiche”, ci sono altre possibilità. Ad esempio la cucina, anche se non cuciniamo piatti stellati, con maggiore tempo a disposizione, ci si può cimentare in qualche ricetta più elaborata; oppure con i bambini in casa, si possono sperimentare attività creative come disegnare, modellare la plastilina o la creta, fare attività di giardinaggio, visto che la nuova stagione primaverile lo permette (ovviamente per chi ha un pezzo di giardino a disposizione, ma anche solo dei vasi sul terrazzo), o ancora creare cose con oggetti e materiali di riciclo che si trovano in casa.
Da ultimo, ma tra le attività più importanti, l’attività fisica, che certamente deve continuare anche con le palestre chiuse. Fare yoga, pilates, salire e scendere le scale, seguire un programma di allenamento online, è fondamentale per rinforzare le difese immunitarie e rimanere in forma in questo periodo di staticità generale. Basta un tappetino e una semplice ricerca degli esercizi, raccomandati però solo da professionisti.

 

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