Parliamo di un accessorio essenziale in molto occasioni, ma forse non sappiamo davvero quale nodo alla cravatta sia più adatto allo stile di ognuno
La cravatta, eterno must tra gli accessori maschili, importante per moltissime occasioni sia che si tratti di impegni di lavoro sia nella vita privata, ha subito notevoli cambiamenti da quanto è apparsa per la prima volta alcuni secoli fa.
“Dì a un uomo che ti piace la sua cravatta, e vedrai la sua personalità aprirsi come un fiore“
La cravatta infatti viene indossata originariamente dai soldati in Francia per proteggersi dal freddo durante il regno di Luigi XIII. È nel corso del 1600 che si diffonde come accessorio modaiolo, arricchito da merletti, nastri di seta ed esibito come simbolo di eleganza. La cravatta, diffusasi presto in tutta Europa, è indossata dai ricchi e dai dandy, e nel tempo assume nuove forme, dimensioni e materiali.
Grazie alla varietà di tessuti, colori e di motivi mutati nel tempo e con la variazione delle mode, oggi la tipologia di cravatta usata esprime la situazione in cui ci si trova, oltre a rappresentare un vero e proprio simbolo di stile. Come si può bene immaginare, la cravatta che si usa in ufficio o al lavoro non può essere la stessa con cui si va a fare l’aperitivo o si esce la sera!
L’arte del nodo alla cravatta
Quando si parla di cravatte bisogna precisare che non solo occorre scegliere il tessuto e il colore giusto da abbinare, ma anche optare per il nodo che più si addice al proprio outfit e all’occasione. Ebbene sì, perché non esiste un solo tipo di nodo!
Ecco i più diffusi:
- Nodo semplice: come indica la parola stessa, è il più facile da realizzare, è adatto a quasi tutte le occasioni, si adatta con facilità ad ogni tipo di collo di camicia e di cravatta. Se si parla di stile, il nodo piccolo è quello ritenuto più moderno e giovanile, perfetto per un look casual.
- Nodo piccolo: dalla dimensioni ridotte, è particolarmente adatto per le cravatte spesse o con le camicie a collo stretto, è adatto per tutte le occasioni, molto elegante e raffinato.
- Nodo mezzo-windsor: adatto per le occasioni più formali e per le celebrazioni, è pure facile da fare sebbene risulti più complesso del gettonatissimo nodo semplice.
- Nodo Windsor: è utilizzato durante le grandi occasioni formali. Non a caso, il nome di questo nodo deriva dal Duca di Windsor che lo ha reso popolare, in pieno stile british. Si tratta del nodo della cravatta più difficile da realizzare ma perfetto per le cravatte lunghe.
La cravatta e l’outfit giusto
Nella scelta della cravatta molta attenzione deve essere rivolta ai tessuti, come la seta foulard o jacquard, il cachemire, il lino, la lana, sebbene la regola principale sia quella di optare per un tessuto adeguato alla stagione. Importante è anche la taglia della cravatta: la giusta misura varia dai 7 ai 10 cm.
Occorre considerare che le cravatte più larghe sono da preferire in occasioni eleganti e formali, mentre le sottili sono perfette per i momenti più casual. E attenzione che una volta indossata arrivi a toccare la fibbia della cinta dei pantaloni!
Se si parla poi di abbinamenti, i colori giocano un ruolo fondamentale. Le cravatte a fantasia sono da preferire con abiti a tinta unita, mentre quelle monocolore sono perfette sia con abiti a fantasia sia monocolore. I diversi colori, i tessuti scelti e i nodi prediletti raccontano molto della personalità di un uomo, probabilmente molto più di qualsiasi altro accessorio o capo d’abbigliamento.
Quindi, che tu sia un tipo elegante o preferisca un look casual, sicuramente la cravatta che userai dovrà essere un elemento distintivo e assolutamente caratterizzante del tuo stile.
Annachiara Cagnazzo
Complimenti per l’articolo, produco e vendo cravatte da 20 anni e soffro vedere poco usata l’accessorio per antonomasia per l’uomo elegante!