Sono le sigarette elettroniche ad essere oggetto di una nuova tassazione. Il 18 dicembre scorso è stato approvato un emendamento del Governo rivolto alle “svapo”. Dal 1° gennaio in poi le sigarette elettroniche e prodotti collegati, rientreranno tra i Monopoli di Stato.
La proposta, fatta mesi fa dalla senatrice Simona Vicari, ha subito varie modifiche, che non hanno accontentato chi aveva manifestato il 29 settembre davanti a Montecitorio.
“ll nuovo testo modificato in Commissione Bilancio conferma gli obiettivi del mio. Non nascondo un certo stupore nel vedere come, ad altisonanti dichiarazioni che preannunciavano la demolizione del mio emendamento approvato al Senato, durante la votazione di ieri alla Camera sia invece seguito un testo addirittura più restrittivo.”
In effetti, le nuove regole per la vendita di sigarette elettroniche e connessi, sono molto più limitanti. Il divieto di vendita on-line, ad esempio, nella prima stesura riguardava solamente i prodotti contenenti nicotina.
“È vietata la vendita a distanza di prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina, ai consumatori che acquistano nel territorio dello Stato”
Il nuovo testo, quindi, si riferisce a tutti i liquidi, con e senza nicotina. I negozi potranno vendere le ricariche ma solo sotto l’autorizzazione del monopolio di Stato.
La nuova tassazione nel dettaglio
Parliamo di cifre: la tassa sui flaconi è di 37 centesimi di euro per ogni millilitro di liquido. Considerato che le ricariche sono di 10 millilitri, l’aumento per i consumatori sarà di circa 5 euro.
Da aprile, inoltre, la tassazione interesserà anche tutti quei prodotti utilizzati dai produttori “fai da te”. La glicerina e il glicerolo, necessari per le ricariche delle sigarette elettroniche, subiranno quindi un aumento di prezzo. Anche in questo caso sono state nulle le proteste dei clienti delle erboristerie.
Una ricerca condotta nell’Università della California e pubblicata sul “British Medical Journal” aveva dimostrato come le sigarette elettroniche fossero una soluzione al fenomeno del tabagismo. Alcuni paesi come l’Inghilterra, infatti, cercano di incentivare l’utilizzo di questi dispositivi per limitare i danni del fumo.
Allora perché tassarle? Con questo nuovo emendamento le sigarette elettroniche sono considerate alla stregua del “vecchio” tabacco. Questa “mossa” porta l’Italia a fare un ulteriore passo indietro.
Elena Carletti
Il fumo è la più stupida mortale e costosa trappola che l’uomo si sia mai costruito! Inoltre ha un vantaggio inestimabile: prima o poi porta ad un infarto cardiaco che abbrevia la vita del fumatore tanto da risparmiargli di morire di cancro ai polmoni! Smettere di fumare è la più saggia ed intelligente delle decisioni che una persona possa prendere per se stessa e per gli altri.