Il successo riscosso dal Colosseo nel 2018
I dati diramati dal Ministero per i beni e le attività culturali non lasciano spazio a dubbi: il Colosseo nel 2018 ha stregato tutti.
Il parco archeologico dell’Anfiteatro Flavio ha registrato nell’anno appena trascorso il numero record di 7.6 milioni di visitatori. I dati per il 2018 surclassano di 7.4 punti percentuali quelli riferiti al 2017, segnando una netta tendenza al rialzo.
Secondo le stesse fonti ministeriali, la media giornaliera di persone che hanno ammirato il Colosseo nel 2018 è stata di 21mila. I picchi di visite turistiche si sono verificati nei mesi di marzo e giugno.
Il successo del sito ha spinto gli enti preposti a migliorare le sue condizioni e quelle delle zone immediatamente vicine. Le aree verdi prossime all’Anfiteatro saranno infatti oggetto di un profondo restyling, che prevede l’impianto di alberi sempreverdi e rose antiche. Le modifiche al parco archeologico del Colosseo non sono comunque finite qui.
I lavori di valorizzazione del sito
I dati registrati dal Colosseo nel 2018 sono solamente un punto di partenza.
Le rose antiche, scelte per dare una nota di colore al dominio monocromatico dei sempreverdi, sono una specie di pianta che era conosciuta anche in epoca antica da Greci e Romani. Dunque, la loro presenza simboleggia la volontà di dare continuità storica tra resti archeologici e ciò che li circonda.
Il restyling delle piante prevede anche lavori di riqualificazione del suolo, con l’estirpazione di erbe infestanti e stabilizzazione del terreno.
Oltre agli ornamenti vegetali, sono previsti una serie di lavori per migliorare l’illuminazione del sito e la disposizione di alcuni reperti storici nelle sue prossimità.
Tra questi, soprattutto cornicioni e colonne, che andranno riposizionati in armonia anche con gli inserimenti vegetali.
L’obiettivo del Campidoglio è quello di potenziare l’intero complesso che circonda l’Anfiteatro, la cui magnetica presenza esclude dalla vista altri reperti al momento meno valorizzati.
Il Colosseo è finalmente tornato a splendere, dopo alcuni anni bui in cui sembrava essere dimenticato dalle istituzioni e ostaggio dei venditori abusivi.
Stefano Mincione