Un gruppo di scienziati sostiene che esiste una coerenza di movimento tra le galassie, il che significa che sarebbero collegate dalla stessa struttura gigante.
Centinaia di miliardi di galassie – a spirale, a forma di anello e altre – compongono il nostro universo. Spesso, nonostante la diversità e l’immensa distanza tra loro, si muovono insieme, come se una forza invisibile le collegasse.
Le galassie a pochi milioni di anni luce l’una dall’altra possono, prevedibilmente, influenzare la gravità, ma gli studiosi hanno osservato modelli misteriosi tra galassie distanti che trascendono queste interazioni locali. A tal proposito sostengono che queste scoperte rivelano l’influenza enigmatica di quelle che sono chiamate le strutture su larga scala dell’Universo”. Che, come esorta il loro nome, sono i più grandi oggetti conosciuti nell’universo.
Queste strutture a bassa intensità sono costituite da idrogeno gassoso e materia oscura e assumono la forma di filamenti, foglie e nodi che collegano le galassie in una vasta rete. Chiamata rete cosmica. Tuttavia, si sa molto poco della dinamica di suddette strutture, ma è risaputo che questi sistemi hanno importanti implicazioni per l’evoluzione e il movimento delle galassie.
Per ora si è solo scalfita appena la superficie della dinamica delle radici che le guida. Gli scienziati pensano che per spiegare una sorta di “sincronizzazione” del movimento tra galassie, occorre fare appello a una struttura che le colleghi. Pertanto, secondo alcuni teorici, questa coerenza potrebbe rimettere in discussione le basi del modello standard di cosmologia e quindi richiedere aggiustamenti di questo.
Vice Noam Libeskind, cosmografo dell’Istituto di astrofisica di Leibniz, sostiene che è il motivo per cui tutti studiano queste strutture su larga scala. È un modo per sondare e limitare le leggi della gravità e la natura della materia, della materia oscura, dell’energia oscura e dell’universo.
Sincronicità nonostante diversità e distanze
Bisogna capire che le galassie sono già di per sé strutture immense composte da diversi miliardi a centinaia di miliardi di stelle. (La nostra Via Lattea è una galassia a spirale). In generale, conosciamo la forma molto classica a spirale che assomiglia a un disco rotante. Ma in realtà ve ne sono diversi tipi.
Quindi, le galassie sono organizzate in ammassi e super-ammassi. E, se si guarda su larga scala, la struttura dell’universo, si nota un’organizzazione in filamenti che forma quella che si chiama la rete cosmica. Immaginiamo gigantesche bolle di vuoto separate o circondate da filamenti di galassie o ammassi di galassie in cui i super-ammassi si rivelano intersezioni di filamenti. La forza principale in gioco è la gravità.
Tuttavia, la domanda principale è che non è noto come le galassie separate, ad esempio da 20 milioni di anni luce, possano interagire a questo punto.
Come spiegare questa coerenza dei movimenti tra galassie su così vasta scala? Gli esperti designano uno scenario che sarebbe il risultato di una possibile relazione. Tra il movimento a lungo termine di una struttura su larga scala e le rotazioni delle galassie che contiene. In altre parole, gli autori presumono che esista una struttura gigante che sarebbe responsabile della sincronizzazione dei movimenti delle galassie.
Interazioni dirette? No: le distanze sono troppo grandi
Stando alle affermazioni degli scienziati, la rotazione di una galassia sembra essere collegata allo spostamento medio dei suoi vicini fino a diversi megaparsec. Inoltre, aggiungono che i legami tra le galassie identificate su così ampia scala sembrano molto specifici: le interazioni dirette tra le galassie non possono essere all’origine poiché sono separati da diversi megaparsec di distanza . A differenza dei legami esistenti tra galassie, su una scala più piccola.
Un parsec (pc) è un’unità che viene utilizzata per misurare le lunghezze in astronomia. Un parsec è pari a 3,26 anni luce . Un megaparsec (Mpc) è pari a 1 milione di parsecs.
Ma allora, cosa avrebbe potuto causare questa misteriosa coerenza su larga scala? L’ipotesi è che le galassie sincronizzate siano incorporate lungo la stessa struttura a grande scala, che ruota molto lentamente in senso antiorario. Questa dinamica implicita potrebbe essere alla base della coerenza misteriosa tra le galassie studiate e le loro vicine.
Sebbene non possano sostenere questa ipotesi con i fatti, gli scienziati stanno cercando di descrivere questa potenziale struttura: Una struttura su larga scala può avere il suo movimento. Il movimento è diverso da quello delle galassie all’interno della struttura, ma indica uno spostamento estremamente lento della struttura stessa. Il movimento della struttura che lega le galassie avrebbe un’influenza sullo spostamento di ciascuna delle galassie, al loro livello.
Un’ipotesi difficile da dimostrare
Ai fini della loro dimostrazione, gli scienziati hanno utilizzato i dati del progetto CALIFA (Calar Alto Legacy Integral Field Area Survey), un sondaggio di 600 galassie studiato dall’Osservatorio Calar Alto in Spagna. Hanno anche usato il catalogo della NASA-Sloan Atlas : fa parte del programma Sloan Digital Sky Survey dell’Agenzia spaziale americana, che utilizza un telescopio dell’Opache-Point Observatory negli Stati Uniti.
Gli autori riconoscono che sarebbe complesso tentare di confermare la loro teoria attraverso osservazioni. Attualmente, non è possibile indicare alcuna metodologia promettente per confermare con l’osservazione il movimento a lungo termine di una struttura così ampia. Solo le simulazioni potrebbero aiutare ad avanzare e testare questo scenario.
Felicia Bruscino
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