Claudio Lotito atterra in Molise
Ci risiamo, risbuca lo spettro dei candidati calati dall’alto. Sarebbe senz’altro una critica sensata, ma anche altrettanto scontata. Se non altro, Claudio Lotito candidato in Molise merita almeno qualche riga, perché si tratta d’una storia italianissima. Altolà! Prima di associare questo pezzo a una sorta di giornalismo ad orologeria, spiego come mai questi tempi così stretti. Quando le agenzie hanno riportato la notizia di Lotito candidato in Molise, ho sùbito pensato di scriverci a riguardo. Tuttavia, ho atteso del tempo affinché Lotito si ambientasse nel Sannio.
Chi è Claudio Lotito
Per chi non lo conoscesse, Claudio Lotito è il presidente della S. S. Lazio e gode di una buona reputazione in quanto a trasparenza amministrativa. Immischiato in alcuni scandali giudiziari, il suo nome negli anni è diventato famoso. Certo, non solo per quello: il presidente ha dei modi di fare che lo rendono simpatico ai più. Insomma, è il classico tipo definito “controverso“. In un articolo su “Donna Glamour”, si legge questo:
Sulla vita privata di Claudio Lotito , invece, si conoscono pochi dettagli, ma sappiamo che è un uomo riservato che cerca di stare lontano dai gossip.
Strano, perché si chiama Lotito Claudio anche quello che gioca a carte coi molisani a Tufara. Chissà, magari ha sconfitto la riservatezza in questi giorni di tour elettorale. O di transumanza, se preferite.
Veni, vidi, ‘ndo cazzo capitai?
Mi sa che Lotito ci teneva a farsi candidare, perché ci provò anche nel 2018 ma fece forfè. Menomale che un collegio c’è, daje! Peccato solo per i candidati molisani che erano in fila prima di lui, pazienza. Polemiche a parte, poteva andargli peggio: Lotito almeno ha legami personali con l’Abruzzo. Lo ha sottolineato pure lui, soprattutto dopo una piccola gaffe geografica. Ad ogni modo, la speranza è che il molisano d’adozione non abbandoni la terra del collegio elettorale riservatogli. Tipo tosto, lui. In un’intervista di pochi giorni fa ha detto questo:
Qui in Molise batto il campo ogni giorno. 136 paesi? 136 visite.
Una pallonata di promesse
Francamente, le frasi al condizionale mi fanno venire il prurito. Con certe promesse bisogna starsi accorti. Specie in Italia, dove l’odio verso la cosiddetta casta è allo stadio endemico. Ma Lotito è stato furbo perché è passato direttamente alla ciccia. Mica ambizioni per la sanità o il territorio, nossignore! Bensì vaghe rassicurazioni sul destino del Campobasso calcio. Panem et circenses, sostanzialmente. E il tutto accompagnato dal sempreverde “resto a disposizione”. Presidè, non sto a strumentalizzà eh!
La terra dei cachi
Lotito dice che i molisani si stancheranno di lui perché è abituato a prendersi impegni e portarli a termine. Alea iacta est, il Molise tornerà ad esistere. Purtroppo per Lotito però, ci vuole ben altro per convincere i discendenti dei sanniti che furono. Già, perché la politica non ha lasciato un bel ricordo ai molisani. A partire dalle importanti aziende affogate nel clientelismo. Della fu “Arena” con sede a Bojano, Giovanni Mancinone nell’introduzione di “Molise criminale” scrive:
Poi però sullo stabilimento ci mette le mani la politica e non si capisce più nulla perché ogni trasferimento di denaro che la regione concede si accompagna alla richiesta di assunzione di personale.
Poco più avanti, l’autore non usa mezzi termini per denunciare la politica clientelare a motore diccì:
Questa è un’altra faccia dell’illegalità che cancella diritti ( per tanti) e genera privilegi ( per pochi) come quando per ottenere il lavoro di cui si ha bisogno, non importa se precario, ci si deve rivolgere al politico di turno.
Tutti sanno queste cose lì in Molise, ma pochi le denunciano. Colletti bianchi inclusi, che forse preferiscono “restare a disposizione”.
Transumanza elettorale
Ma che ce frega a noi, l’ottimismo è il profumo della vita. Un’altra campagna elettorale sta per volgere al suo termine, e i proconsoli rientrano dalle lande più sperdute dell’impero. I cronisti sono attratti da quest’usanza, paragonabile solo alla famosa transumanza. Nell’effige di una generica ruralità, i sopra citati giocano a scopa con la plebe forse alticcia. Atavici pregiudizi vengono oscurati dal presidente carismatico, che fiero sentenzia: “Con Lotito risultato garantito”. Come sempre, la situazione è grave ma non è seria.
Il Molise resiste
Spesso dimenticato, il Molise è una terra da scoprire. E da molisano mi permetto di scrivere che forse non ha bisogno di nessun grande sviluppo: le piccole realtà del Molise sono un’oasi sempreverde per i forestieri venuti dal centro. Antonio Tajani ha detto ( qui) che dal Molise dovrà ripartire il riscatto del Sud. Vabbè. Intanto però, la gente del posto ragiona al presente. Come chi crede in un turismo tutto molisano. Tra questi, il b&b “Le Tre Cime“, situato nel cuore del Molise. Non a caso, da lì è possibile ammirare con chiarezza le tre cime più importanti del Molise: la Gallinola, monte Mutria e monte Miletto. Ma questa è tutt’altra storia, e sta a voi continuarla. Cercate di passare in Molise nei prossimi giorni, magari ci trovate ancora Lotito. . .
Matteo Petrillo