La classifica degli smartphone che emettono più radiazioni: ecco il peggiore e il migliore

Gli smartphone, come ogni dispositivo elettronico, sono in grado di emettere radiazioni nocive all’organismo. Ecco perché sarebbe utile valutare il livello di radiazioni di un dispositivo prima di acquistarlo, al fine di salvaguardare la nostra salute.




I campi elettromagnetici ad alta frequenza, dovuti alle comunicazioni mobili a lungo andare potrebbero divenire un grosso problema. In particolare esiste un indice in grado di calcolare il tasso di assorbimento da parte del corpo delle radiazioni emesse da un dato smartphone. Il SAR è il tasso di assorbimento specifico ed è un punto di riferimento per la propria sicurezza. Laddove questo indice superi la soglia dei 2W/kg il prodotto verrà considerato fuorilegge, poiché eccessivamente dannoso.




Smartphone: ecco quelli più pericolosi

Nelle ultime ore l’Ufficio Federale per la Radioprotezione ha emesso un semplice grafico in grado di descrivere lo studio effettuato su 15 smartphone in commercio. Ecco la rappresentazione della classifica dei 15 dispositivi con SAR più elevato e quindi più pericolosi per l’uomo.

smartphone, i più pericolosi

Come si può notare dal grafico, al primo posto della classifica c’è One Plus 5T, nonostante sia ritenuto da alcuni appassionati di telefoni, il prodotto più riuscito del 2017 ha una grossa pecca in fatto di radiazioni emesse con un valore di 1,68 W/kg.

Facendo un sondaggio si nota come gli smartphone di aziende cinesi siano molto arretrate sotto questo punto di vista. La presenza di Huawei nella classifica è quasi imbarazzanti, i seguenti dispositivi sono tra i primi posti nell’emissioni di radiazioni.




La classifica degli smartphone con più radiazioni vede agli ultimi posti anche 3 prodotti Apple di ultima generazione. Non vi è nella classifica la presenza di Samsung, che incredibilmente tra i suoi dispositivi vi è Galaxy S8 con un SAR di solo 0,3 W/kg. Ogni smartphone ha un proprio indice e prima di comprarlo è bene valutare e documentarsi sull’emissione di radiazioni.

                                                                                                                                                    Jacopo Pellini

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