I Classici Disney sono conosciuti ormai da tutti in tutto il mondo, ma la questione più curiosa è, come venivano realizzati? Oggi siamo in grado, grazie alla tecnologia, di realizzare effetti speciali d’eccezione, ma negli anni ’30 e ’40 la faccenda era decisamente molto più complicata.
Classici Disney, la realizzazione
I lungometraggi e i film d’animazione si basano essenzialmente su un’illusione ottica chiamata “persistenza visiva” grazie alla quale l’occhio umano è in grado di vedere i movimenti in modo fluido. Spieghiamo il perchè. L’occhio umano è in grado di trattenere un’immagine all’interno della retina per una frazione di secondo dopo che la stessa immagine è sparita. In quel momento l’immagine precedente viene sostituita da un’altra, leggermente differente, così da dare la sensazione di movimento fluido.
Quello che noi vediamo, quindi, sono semplicemente moltissimi disegni statici che si muovono a grande velocità, esattamente 24 fotogrammi al secondo. Ma il problema più grande è un altro, quanti disegni servivano per un intero lungometraggio? E come venivano realizzati?
Disegni dei Classici Disney
I disegni dei Classici Disney venivano realizzati interamente a mano e ne servivano veramente tanti. Per un film della durata di cinque minuti ne occorrevano dai duemila ai settemila. I disegnatori oltretutto, per migliorare la fluidità degli stessi disegni, si servivano di un’altra tecnica molto importante. Nei primi anni la “The Walt Disney Company” ha ingaggiato numerosi attori per interpretare alcuni dei più grandi personaggi animati.
In questo modo, i disegnatori, utilizzavano come riferimento le scene recitate dagli attori, i loro stessi tratti somatici e i loro movimenti e attitudini. Gli attori recitavano dal vivo alcune delle scene più importanti dei cartoni animati su sfondi minimali e in compagnia di qualche oggetto distintivo utile come supporto.
Gli attori dietro i personaggi
Vediamo ora qualche attore che ha interpretato alcuni dei personaggi Disney più famosi della storia. Biancaneve (primo lungometraggio Disney uscito nel 1937) e la Fata Turchina sono state ispirate dall’attrice e ballerina Marge Champion che all’epoca delle riprese aveva 14 anni.
Marge Champion in Biancaneve
Per la matrigna cattiva di Biancaneve, la Regina Grimilde, Walt Disney oltre ad ispirarsi alla statua di Uta di Ballenstedt (situata nella cattedrale di Naumburg) si ispirò agli occhi verdi, alle sopracciglia e allo sguardo dell’attrice Joan Crawford.
Per Cenerentola, Aurora e Anita Radcliffe (de La Carica dei 101) i disegnatori si sono ispirati all’attrice Helene Stanley la quale colloaborò molto con la Disney anche per altri progetti.
https://youtu.be/-yglYQFvEig
Altri personaggi
Per Alice nel Paese delle Meraviglie e per Wendy di Peter Pan fu utilizzata la graziosa allora bambina Kathryn Beaumont. La stessa, fu utilizzata sia come attrice live action che come doppiatrice per entrambi i personaggi.
La voce inconfondibile e profonda di Eleanor Audley conquistò l’attenzione degli addetti ai lavori. Così Malefica e Lady Tremaine nacquero anche grazie alla sua collaborazione. La sua voce fu utilizzata per i due personaggi ma le sue movenze furono indispensabili per la realizzazione delle due cattive più famose della Disney.
Per quanto riguarda il personaggio di Crudelia De Mon furono utilizzate due attrici. Per i tratti distintivi del viso, la personalità e manierismi fu utilizzata Tallulah Bankhead, mentre per alcune gestualità particolari e come modella live action fu invece utilizzata Mary Wickes.
Ed ora arriva il pezzo forte, per il personaggio di Belle de La Bella e La Bestia fu utilizzata Audrey Hepburn e Vivien Leight. La prima per il look più europeo e il vestito indossato in Vacanze Romane, mentre per la seconda la pettinatura che portava in Via col Vento.
I personaggi moderni
Molti altri attori hanno partecipato alla realizzazione dei più grandi film d’animazione come per esempio Alyssa Milano e Sherri Stoner per April de La Sirenetta, oppure Tom Cruise per Aladdin mentre per il ruolo de Il Genio della lampada è stato utilizzato Robin Williams, ruolo per altro, scritto appositamente per l’attore.
Oggi la maggior parte degli attori più celebri del mondo del cinema partecipano frequentemente sia come doppiatori che come modelli live action per la realizzazione dei cartoni animati. Le tecnologie moderne inoltre rendono il lavoro molto più semplice rispetto a quello che dovevano svolgere i disegnatori di un tempo. Da un lavoro considerato un tempo di serie B oggi è ufficialmente diventato un lavoro di serie A.
Rebecca Romano