-
Una siccità di portata simile a quella che sta interessando Città del Capo accade solo una volta ogni 300 anni
-
Entro il 2030 il mondo si troverà ad affrontare un deficit idrico globale del 40% nello scenario climatico attuale
-
Entro il 2050, oltre il 40% della popolazione mondiale sarà soggetto a gravi problemi idrici
World Water Council – L’acqua, la risorsa più preziosa ma anche meno protetta al mondo, sarà presto un bene raro per i cittadini di Città del Capo in Sudafrica: il giorno zero si avvicina. Oggi i 4 milioni di abitanti della città sono costretti a ridurre il proprio consumo d’acqua a soli 50 litri al giorno, ovvero un quinto del consumo pro capite giornaliero in Italia. La forte variabilità delle precipitazioni ha prosciugato 6 dighe che ricoprono un ruolo essenziale per la fornitura idrica di Città del Capo. Senza pioggia, entro aprile il “giorno zero” sarà realtà e costringerà alla chiusura di tutti i rubinetti. Le famiglie e le imprese dell’area metropolitana dovranno adattarsi al razionamento delle forniture idriche e a una vita senza acqua corrente.
La vulnerabilità idrica, esacerbata dalle variazione e dai cambiamenti climatici, richiede l’implementazione di soluzioni smart per il clima a livello mondiale. San Paolo, in Brasile, ha attraversato due anni di siccità, la peggiore degli ultimi 80 anni, evento che ha evidenziato l’imprevedibilità delle risorse idriche e le sfide legate alla crescente necessità di sicurezza idrica.
Le crisi affrontate da San Paolo e Città del Capo mostrano che l’acqua è al centro della mitigazione e dell’adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici. “La siccità è direttamente collegata alla variabilità climatica e alla sicurezza idrica. Ci sono più modi per affrontare il problema: in primo luogo, aumentare la disponibilità e la resilienza assicurando le nostre risorse idriche. Ciò comporta la costruzione di dighe e riserve, nonché la riparazione delle condotte esistenti. Inoltre, è necessario fare un uso razionale dell’acqua, il che significa che tutti i settori devono condividere le risorse equamente e incoraggiare i cittadini a fare un utilizzo consapevole dell’acqua nelle proprie case. L’industria deve riciclare e riutilizzare l’acqua e metodi di irrigazione efficiente. Gestire in questo modo la domanda ci consentirà di utilizzare le nostre risorse idriche in modo più efficiente ed efficace”, ha spiegato il Presidente del Consiglio Mondiale dell’Acqua Benedito Braga.
La variabilità e i cambiamenti climatici continuano ad avere effetti devastanti a livello globale. I fenomeni di siccità e inondazioni sono aumentati in tutto il mondo e si prevede peggioreranno entro il 2030, quando si stima che il 40% della popolazione mondiale vivrà lungo bacini fluviali in gravi condizioni di stress idrico, mentre il 20% sarà a rischio alluvioni. Il Consiglio Mondiale dell’Acqua crede che la sicurezza delle risorse idriche mondiali richieda maggiori finanziamenti in infrastrutture idriche, potenziamento della governance e della gestione dell’acqua, nonché sviluppo delle conoscenze in materia. Anche a seguito dell’attuale crisi idrica di Città del Capo, i cittadini di tutto il mondo sono estremamente preoccupati per la loro sicurezza idrica: il 63% delle città prevede problemi dio approvvigionamento idrico a causa dei cambiamenti climatici in corso.
La crescente necessità di intervenire sulle questioni idriche globali significa che è ora di implementare soluzioni integrate. Il prossimo World Water Forum garantirà un punto di incontro globale sulle questioni idriche, in cui il dialogo aprirà la strada verso verso un futuro di maggiore sicurezza idrica.