L’isola di Cipro è stata sin da tempi remoti un punto importante nell’estesa rete commerciale mediterranea, non soltanto per la sua posizione geografica, ma anche per la presenza di risorse naturali come il rame.
Per questo le sue acque sono ricche di relitti che testimoniano la ricchezza dei traffici commerciali del Mar Mediterraneo, sui quali è possibile ritrovare oggetti provenienti da differenti aree geografiche; l’immagine che ci viene restituita dall’archeologia è di un contesto molto vivace e caratterizzato da numerosi e frequenti scambi commerciali e culturali tra i diversi popoli che si sono affacciati sul Mare Nostrum nel corso del tempo: un sistema economico “a cascata” che coinvolgeva anche le zone limitrofe e non direttamente collegate al mare.
Proprio in questo scenario storico si colloca il relitto romano scoperto il venerdì 27 giugno da due subacquei volontari del gruppo di ricerca archeologica dell’Università di Cipro, Spyros Spyrou e Andreas Kritiotis. Questi ultimi hanno rinvenuto il relitto nei pressi della popolare località turistica di Protaras, a sud-est dell’isola e hanno avvertito immediatamente il Dipartimento di Antichità cipriota.
Un sito promettente per gli studiosi
La peculiarità che rende questa nave romana interessante per gli studiosi e per il quale si è provveduto subito a raccogliere i fondi necessari per le future campagne di scavo, è che si tratta del primo relitto romano integro mai ritrovato nelle acque di Cipro. Inoltre questa scoperta vanta un altro record, ossia che è il primo scavo archeologico subacqueo totalmente finanziato con denaro pubblico, come sottolinea lo stesso comunicato stampa del Dipartimento di Antichità.
Il relitto romano, a fronte delle prime indagini appena avviate, presenta un carico di anfore da trasporto, usate per smerciare prodotti come vino e olio nella vasta rete commerciale dell’impero romano. Presumibilmente, le anfore provenivano dalla Siria e dalla Cilicia: lo studio approfondito di questo sito può contribuire perciò in modo significativo ad una maggiore comprensione del ruolo di Cipro nei traffici commerciali con le altre province romane.
Barbara Milano.