Amanti del cioccolato di tutto il mondo, unitevi! È in arrivo per voi – ma non solo! – il nuovissimo cioccolato rosa (o rubino).
Ebbene sì: sarà presto disponibile una interessante variante ai classici cioccolato fondente, cioccolato al latte e cioccolato bianco.
L’idea del cioccolato rosa, nonché la sua realizzazione, è di Barre Callebaut, azienda svizzera che si configura come la maggiore produttrice di cioccolato a livello internazionale.
La nuova varietà del cioccolato rosa deriva da una particolare fava, frutto del lavoro dei centri di sviluppo e ricerca dell’azienda elvetica.
La vera particolarità del cioccolato rosa sta nella naturalezza del suo colore, ottenuto né con coloranti né con additivi, bensì con la fava di cacao che la stessa Barre Callebaut ha denominato “Ruby” (da qui il nome di cioccolato rosa o rubino), coltivata in Costa d’Avorio, Ecuador e Brasile.
Si tratta certamente di una notizia degno di nota, soprattutto se si pensa che, quanto a novità, il mercato del cioccolato era fermo da oltre 80 anni, ovvero da quando la Nestlè introdusse il cioccolato bianco.
Che sapere ha il cioccolato rosa?
Leggendo i commenti degli utenti in Rete e le dichiarazioni dei manager Barre Callebaut, il cioccolato rosa
“non è amaro, non è dolce, né sa di latte”, e riesce a coniugare “il sapore fruttato e un po’ aspro di un frutto di bosco e una dolcezza seducente”.
Aprire nuovi mercati
Attualmente il cioccolato rosa è stato testato e proposto ai mercati cinese, giapponese e britannico. Ma è certamente la Cina a rappresentare la fetta più grossa della torta, restando in tema di dolci.
Se infatti in Europa il consumo del cioccolato è in calo, a tutto vantaggio di cibi più salutari e light, in Oriente la diffusione del prelibato cibo è piuttosto recente, ma con previsioni di aumento della domanda piuttosto redditizie.
Oltre al fatto che in Cina, casualmente (?),il rosso – comprese le sue sfumature – è un colore molto apprezzato.
Attirare i Millennials
Cosa dire, strategia di marketing piuttosto esplicita quella dell’azienda elvetica, che ha confermato di voler intercettare il target dei Millennials, nonché rendere il cioccolato rosa un foodporn, da fotografare, condividere e trasformare in hashtag.
Mai sentito parlare del fenomeno Millennials Pink, il rosa amato dalle generazioni tra i 15 e i 35 anni? Basti pensare che Pantone – la nota azienda che cataloga i colori – ha eletto la tonalità rosa quarzo come la sfumatura perfetta per combattere lo stress.
Quindi perché non realizzarci di rosa anche il cioccolato, alimento noto già di per sé come energizzante e fonte di buon umore?
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Annachiara Cagnazzo