La Cina è avanti. E non è solo un modo di dire. Nel paese più popoloso del pianeta, infatti, è stato realizzato il ponte sul mare più lungo del mondo. Si estende per ben 55 chilometri e collega Hong Kong e Macao, passando per Zhuhai, nella Cina continentale.
Investimento ingente
Vista la portata della struttura, naturalmente i tempi di lavoro e l’esborso economico sono stati molto elevati. Sono serviti otto anni e 20 miliardi di dollari per mettere su questo gioiello innovativo, che difficilmente potrà essere superato in termini di lunghezza. Il precedente detentore cinese è stato l’Hangzhou Bridge, un ponte di 36 km, costruito nella baia di Hangzhou nel 2008.
Caratteristiche
Tra le peculiarità di quest’opera ci sono i sei chilometri di tunnel sottomarino e le isole artificiali (tre in totale) per gli snodi del ponte.
Benefici del nuovo ponte
A breve sarà aperto al pubblico e comporterà un notevole miglioramento nella qualità dei spostamenti. Fino ad ora erano necessarie ben tre ore per coprire la distanza interessata dal ponte, mentre quando sarà usufruibile basterà appena mezzora, con un risparmio di circa due ore e trenta.
Usura e sicurezza
Andando a coprire un’area con circa 60 milioni di abitanti (quanto tutta l’Italia per intenderci), il ponte è stato progettato con tutta l’accortezza del caso. Può garantire una durata di circa 120 anni e visti i rischi sismici del territorio, il ponte può resistere a scosse di 8 gradi della scala Richter.
Problemi burocratrici
L’unico fattore che al momento smorza l’entusiasmo è di carattere burocratico, perchè sono necessari diversi permessi per poter attraversare il ponte. Si tratta di tre documenti, rilasciati da tre governi differenti, quello di Hong Kong, di Macao e della Cina continentale. Un processo davvero complicato, che tra le altre cose richiederebbe ben 12 giorni lavorativi. Una volta limato questo aspetto, si potrà iniziare ad usufruire di una delle costruzioni più innovative di tutti i tempi.
Antonio Pilato